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A Simple Life

Pubblicato il 9 marzo 2012 da Giampiero Francesca
VOTO:


A Simple Life

Dopo la visione di un film cinese siamo spesso abituati a riflettere sulle problematiche, le prospettive, le contraddizioni della Repubblica Popolare di Hu Jintao. Spesso, ma non sempre, perché usciti dalla sala dopo pellicole come A Simple life, di Ann Hui, la ragione cede il passo all’emozione. Il commiato alla vita di Chung Chun-Tao, detta Ah Tao, una straordinaria Deanie Yip, infatti, commuove e coinvolge, parlando di sentimenti senza tempo né dimensione.

Siamo in Cina, è vero, ma potremmo essere ovunque. Della vita passata, della complessa storia della Repubblica Popolare, delle sue rivoluzioni, non resta che un’ombra negli occhi vivissimi di Ah Tao. Domestica per sessant’anni di una ricca famiglia la sua esistenza ha visto e accompagnato i grandi cambiamenti della Cina e i radicali mutamenti di tre generazioni. Ma tutto questo è ormai fuori scena. Quello che resta è appunto A simple life, una vita semplice. La vita di un’anziana signora, ormai troppo vecchia per vivere da sola, e perciò costretta (con una eleganza e una nobiltà d’animo impressionante) a vivere in un ospizio. Il commiato di Ah Tao non è però triste, angoscioso, amaro. Al contrario, lo spirito vivo di Chung Chun-Tao contagerà finanche la casa di riposo, sollevando un clima inizialmente funereo. Ah Tao è infatti portatrice di un umiltà e un umanità tali da sorprendere e toccare nel profondo. Ed è proprio nella suo sorriso, nella sua semplicità la forza di questa pellicola.

L’abilità di Ann Hui nel raccontare con genuina lucidità la vita semplice di un ospizio e dei sui abitanti potrebbe quasi sbalordire. Il tocco delicato e leggero con cui pennella gli ultimi gironi di vita di Ah Tao lascia infatti attoniti, sbigottiti. Lo scorrere della giornate dell’anziana signora, seppur semplici e monotone, emozionano fino quasi a commuovere. Proprio come Roger, ultimo fra le generazioni ad aver avuto Chung Chun-Tao come governante, anche noi non possiamo che provare un profondo attaccamento e un’infinita tenerezza per questa splendida vecchietta. Una signora che ha il volto, straordinariamente intenso, di Deanie Yip. E’ lei il vero valore aggiunto della pellicola. La sua recitazione semplice, sobria, essenziale dona al personaggio di Ah Tao quel tono di profonda umanità che caratterizza tutta la pellicola.


CAST & CREDITS

(Tao Jie) Regia: Ann Hui; sceneggiatura: Susan Chan, Roger Lee; fotografia: Yu Lik Wai; montaggio: Kong Chi Leung, Manda Wai; musica: Law Wing Fai; interpreti: Deanie Yip, Andy Lau, Wang Fuli, Qin Hailu; produzione: Bona Entertainment; Focus Films Limited; Sil-Metropole Organisation; origine: Cina, Hong Kong; durata: 118’


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