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Anche se è amore non si vede

Pubblicato il 23 novembre 2011 da Salvatore Salviano Miceli
VOTO:


Anche se è amore non si vede

Sono cinquecentocinquanta, numero straordinario per il cinema italiano, le copie con cui Ficarra e Picone si apprestano ad invadere le sale nazionali. Attestati di stima e di fiducia assai chiari da parte di Medusa per una coppia che ha già mostrato in passato di sapere ripagare gli investimenti goduti.
Anche se è amore non si vede, prima regia esclusiva (senza l’amico Gianbattista Avellino) prosegue l’escursione nella commedia dei due attori palermitani. Perché dopo Nati Stanchi e soprattutto Il 7 e l’8, di più chiara matrice comica, Ficarra e Picone, con La matassa, hanno virato decisamente verso i toni e l’umorismo tipici della commedia. Nello specifico, poi, una commedia degli equivoci. Anche se è amore non si vede, infatti, sembra pescare a fondo nella tradizione italiana del genere costruendo una rete di disavventure e misunderstanding sentimentali che coinvolgeranno tuti i protagonisti.
A fianco di Salvo Ficarra e Valentino Picone, sempre più affiatati sullo schermo, nascono e si intrecciano le storie e gli amori dei tre personaggi femminili, Ambra Angiolini, Diane Fleri e Sascha Zacharias. Presenze sullo schermo in grado di fare da contraltare e di dialogare con i due comici che, comunque, per bravura e predisposizione, si caricano addosso interamente il peso del film. Pur mettendo in mostra una pregevole sceneggiatura (firmata anche dal neo regista, e storico collaboratore di Virzì, Francesco Bruni), infatti, Anche se è amore non si vede vive e si nutre esclusivamente della vis comica di Ficarra e Picone, della loro straordinaria capacità di assecondare e fare propri i tempi e i modi che garantiscono le risate. Perché anche se di commedia si tratta (e siamo lontani dalla sfacciataggine comica de Il 7 e l’8), non mancano certo sketch esilaranti in grado di rispettare ed esaurire le attese degli spettatori.
Tra citazioni (da Verdone alle pellicole che hanno reso celebri Bud Spencer ed un Terence Hill non ancora “benedetto” dal Signore) e battute fulminanti, il film da un lato mette in mostra l’affiatamento dei suoi due autori, dall’altro sottolinea quanto sia difficile fare loro da spalla. Se ne La Matassa o ne Il 7 e l’8, infatti, attori come Pino Caruso, Tony Sperandeo o Remo Girone (solo per citarne alcuni) garantivano un grande “contorno”, in questo ultimo film un po’ troppo spesso, forse, si avverte la mancanza di un personaggio in grado di affiancare e pungere Ficarra e Picone più di quanto non facciano le tre brave attrici o i due “compagni di squadra” (non sveliamo di quale sport) Fabrizio Romano e Giovanni Esposito. In più, un altro grande personaggio, da sempre complice dei due, viene a mancare in questa ultima fatica. È la Sicilia con il suo variegato panorama urbano ed umano. Per la prima volta, (ad eccezione della breve escursione a Milano in Nati Stanchi) Ficarra e Picone emigrano dalla loro terra verso Torino. E se in conferenza stampa giudicano quasi naturale la scelta (“Per i siciliani emigrare prima o poi è una logica conseguenza e Torino è sempre la prima tappa"), nel film cercano, riuscendoci, di corrompere la serietà e la sobrietà sabauda con l’irrisolta e a volte geniale sconclusionatezza siciliana. È un mix strano ma perfettamente funzionale.
Anche se è amore non si vede, pur con qualche piccola riserva (il finale lascia un po’ spiazzati), vince la sua scommessa e se le risate, com’è giusto che sia per una commedia, saranno il termometro per valutarne il successo, allora Ficarra e Picone avranno nuovamente, e con merito, fatto centro.


FOTOGALLERY


CAST & CREDITS

(Anche se è amore non si vede) Regia: Salvatore Ficarra, Valentino Picone; sceneggiatura: Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Francesco Bruni, Fabrizio Testini; fotografia: Cesare Accetta; montaggio: Claudio Di Mauro; musica: Paolo Buonvino; interpreti:Salvatore Ficarra (Salvo), Valentino Picone (Valentino), Ambra Angiolini (Gisella), Diane Fleri (Sonia), Sascha Zacharias (Natascha), Giovanni Esposito (Orazio),Fabrizio Romano (Gigi), David Furr (Peter); produzione: Tramp LTD, Medusa Film, Sky Cinema; distribuzione: Medusa; origine: Italia; durata: 94’;


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