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AOSTA, 22 FEBBRAIO: I MONTAGNARDS E UN DOCUMENTARIO

Pubblicato il 21 febbraio 2008 da Redazione Close-up


AOSTA, 22 FEBBRAIO: I MONTAGNARDS E UN DOCUMENTARIO

Come raccontare sessant’anni di storia della Valle d’Aosta riuscendo a coniugare emozione e informazione? In questa sintetica domanda il regista Piergiorgio Gay racconta la genesi del film documentario da lui firmato dal titolo Les montagnards sont là! Histoire de l’Autonomie valdôtaine. Un film che verrà presentato alla stampa venerdì 22 febbraio 2008 alle ore 15, presso il Cinema Cinelandia di Saint-Christophe, Aosta.

Il documentario, realizzato in occasione del 60° anniversario dello Statuto speciale e 62°anniversario dell’Autonomia della Valle d’Aosta ripercorre le tappe salienti della storia contemporanea della Valle d’Aosta.

All’anteprima saranno presenti il regista Piergiorgio Gay, l’attore Pierre Lucat e le produttrici di Felix Film Laura e Silvia Pettini.

NOTE DI REGIA DI PIERGIORGIO GAY

Ho pensato che la presenza di un attore/narratore potesse essere la soluzione più giusta. Si evita l’impasse della voce fuori campo e si dà la possibilità di sfumature interpretative altrimenti impensabili in un testo che parla di storia. Il tono che il narratore stabilisce con lo spettatore permette di comunicare pensieri e riflessioni in maniera diretta: la recitazione diventa a tratti più leggera, in altri drammatica, a volte complice con lo spettatore… In questo modo parlare di quella che è l’identità valdostana, il dibattito sull’autonomia, il percorso politico dal 1948 ai giorni odierni diventa più immediato e agile. Questa impostazione permette poi di sfuggire ad una narrazione rigorosamente cronologica e si può passare da un tema all’altro per analogia, emozioni e immagini. Il teatro naturale in cui il narratore accompagna lo spettatore in questo viaggio lungo sessant’anni è costituito da quattro ambienti: La centrale elettrica di Champagne ha una dimensione interna uguale a quella della cappella Sistina (infatti è detta Cattedrale della Luce), ci ricorda l’importanza dell’acqua nell’economia della valle. La funivia del Monte Bianco ci riporta alla bellezza paesaggistica e ribadisce la dimensione alpina della Regione. Il Castello di Fénis è uno dei simboli della storia medievale e rinascimentale della Regione. Il Forte di Bard sede del Museo delle Alpi, e dove nel 2007 è stato stipulato il protocollo per un’Euroregione Alpi-Mediterraneo, testimonia la moderna dimensione transfrontaliera di una Valle d’Aosta che ha superato il suo isolamento di cellula alpina. La chiusura del documentario è affidata agli abitanti della Valle d’Aosta. Una sequenza di visi che racconta l’evoluzione dell’identità di una regione.

BREVE BIO-FILMOGRAFIA DI PIERGIORGIO GAY

E’ fra i primi componenti di “Ipotesi Cinema” formato da Ermanno Olmi e Paolo Valmarana nel 1982 a Bassano del Grappa. Ha lavorato come aiuto regista di Ermanno Olmi, Maurizio Zaccaro, Michele Placido. Come regista si esprime sin dall’inizio muovendosi tra generi diversi, dalla pubblicità - per la BFCS Italia,BRW, Central, Film Go, Filmaster, Haibun, Nemo, Marken Film, Film Factory, BFCS ltd – al cinema, alla televisione, al documentario, al teatro e all’opera.

Per il cinema:
Tre storie con Sandra Ceccarelli e attori non professionisti (1998), prodotto da Ipotesi Cinema e Rai Uno. Premio Speciale della Giuria al Festival di Annecy. Premio Nestlè per la distribuzione cinematografica al XVI Torino Film Festival. Menzione speciale a Adriatico Cinema. Premio come miglior film a Pescara Scrittura e Immagine. Premio Riccardo Cucciolla.

Guarda il cielo (Stella,Sonia,Silvia), con S. Ceccarelli, P.Pierobon e A. Catania, 1999, prodotto da Ipotesi Cinema e Rai Uno. La forza del passato, con Sergio Rubini, B. Ganz, SandraCeccarelli, prodotto da Albachiara e Istituto Luce, 2002.

Per la televisione:
Piccolo grande cinema, due documentari per Sky, 2004. E l’amore?, documentario prodotto da Felix Film con la partecipazione di Raitre. La squadra 8, 3 episodi prodotto da Grundy Italia / Rai Fiction, 2006-2007.

Per il teatro e l’opera:
Lucia di Iammermoor di G. Donizetti, 1997, Jerusalem di G. Verdi, 1999, Carmen a Chisinau commedia di Dumitru Crudu, 2003; Serata per A.Benedetti Michelangeli, 2005.

Per informazioni:
Cristina Machet
tel. 0165.273284
c.machet@regione.vda.it


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