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ARF! 2018: reportage dal Festival del Fumetto a Roma

Pubblicato il 6 luglio 2018 da Francesco Chiatante


ARF! 2018: reportage dal Festival del Fumetto a Roma

Anche quest’anno da venerdì 25 a domenica 27 maggio 2018, è tornato ARF, il festival del fumetto a Roma, con la sua IV edizione che si è tenuta al Mattatoio nel quartiere Testaccio della Capitale e questa volta, oltre alla solita struttura della Pelanda e alla Self Area (Free Area) l’evento occupava anche gli adiacenti spazi del Padiglione 9B!

Tra mostre, incontri, autori e disegni ritroviamo un ARF in continua crescita e con un ricco e variegato programma. Così i tanti curiosi, appassionati, amanti del genere e professionisti del settore intervenuti sul luogo, come il sottoscritto, hanno potuto ammirare le tante meraviglie presenti in questa manifestazione. Interessanti e sempre attualissime le continue conferenze e tavole rotonde dello spazio Talk dove nell’arco dei tre giorni dell’evento hanno permesso ai tanti ospiti di trattare argomenti come: il fumetto nei musei, il futuro del fumetto, il fumetto contamina il mondo del marketing e della comunicazione, il cinema e il fumetto, la traduzione e l’adattamento nel doppiaggio fino al fumetto nei TG (con tanto d’intervento telefonico del giornalista Vincenzo Mollica)!

Ma oltre i tanti incontri ci sono state anche tre importanti Lectio Magistralis, una al giorno, con performance di disegno dal vivo, con tre Maestri del fumetto internazionale: la prima con Francesco Tullio Altan (famoso per le sue pungenti vignette satiriche quotidiane e per il personaggio per bambini La Pimpa), la seconda con Jordi Bernet (disegnatore spagnolo di fumetti western, dell’umoristico Chiara di Notte e del maestoso noir Torpedo) e l’ultima con Enrique Breccia (illustratore argentino, assieme al padre Alberto, de La vida del Che, fumettista per svariati adattamenti da classici della letteratura, per Batman: Gotham Knights della DC Comics e, negli ultimi anni, per speciali di Tex Willer e Dylan Dog della Sergio Bonelli Editore). Oltre lo spazio Talk, facendo avanti e indietro tra la Pelanda e il Padiglione 9B, era possibile trovare l’area mercato, con stand delle principali case editrici nostrane, l’ARFist Alley, un’area specifica per incontri con gli autori a tu per tu e una splendida e vivacissima Area Kids sempre piena di attività divertenti per i più piccoli.

Tra gli eventi più attesi di questa edizione di ARF abbiamo avuto indubbiamente le immancabili mostre di quest’anno.

Vicino all’Area Kids avevamo l’esposizione de La Pimpa di Altan, accessibile così anche dai bambini, a seguire trovavamo quella dedicata ad Alessandro Barbucci (co-creatore di W.I.T.C.H., Monster Allergy e Sky Doll e autore del manifesto di ARF 2018), poi ancora una parte dedicata alle opere di Danijel Žeželj (artista visionario croato che ha disegnato anche per Marvel, DC Comics, Vertigo e Image) con proiezione a ciclo continuo del suo meraviglioso spot dalle ambientazioni apocalittiche animato per la Nike del 2001 dal titolo S.P.Q.R., poi la provocante mostra sull’autoerotismo LoveYourSELF (V.M.18), la personale del maestro del bianco e nero Jordi Bernet dal titolo Il Buono, le Belle e il Cattivo e soprattutto l’attesissima Andrea Pazienza, Trent’anni senza (e che, considerando la quantità di opere che Pazienza ha lasciato e le continue ripubblicazioni, sarebbe potuta tranquillamente chiamarsi “trent’anni con”!) che espone, con un accurato allestimento, l’evoluzione dell’arte di Andrea Pazienza grazie a tavole originali, studi, bozzetti, contributi video e per la prima volta due opere inedite (una pala in 8 tele di Zanardi e un ritratto che fece alla morte suo amico fumettista Stefano Tamburini). La mostra Andrea Pazienza, Trent’anni senza resterà visitabile, sempre al Mattatoio, fino al 15 Luglio.

Tra i 300 autori contati dalla manifestazione e sparpagliati tra eventi, presentazioni, incontri coi fan e stand abbiamo trovato anche popolarissimi fumettisti come Zerocalcare e Gipi, perennemente assaltati dai fan e sempre disponibili con tutti, ma anche tantissimi artisti giovani (o meno) che si fanno strada giorno dopo giorno in questi settori editoriali!

Tra le opere disegnate, scovate girovagando per il festival, ne segnaliamo almeno tre che ci hanno colpito:

Horus (Coconino Press/Fandango, 2018) creata dal folle duo Marco Taddei e Simone Angelini. Spin-off del precedente Anubi, sempre ad opera della strana coppia, racconta la strampalata avventura dell’egizio protagonista dio falco che, oramai non più creduto dagli uomini, è tornato sulla terra per darci dentro con stragi e psicofarmaci...

Le indagini di Andrè Dupin (Lavieri, 2017) firmato dal trio Fabrizio Liuzzi, Gabriele Benefico e Gianfranco Vitti contiene due incredibili avventure dell’investigatore privato francese Dupin, sempre alle prese con intrighi, gialli e misteri tra città remote e affascinanti angoli della Puglia degli anni ’50. Pubblicazione, tra l’altro, nata al Job ARF, l’area del festival dedicata agli incontri professionali tra autori, disegnatori ed editori, proprio durante la scorsa edizione di ARF!

In Volo (autoproduzione, 2018) delizioso artbook/libretto illustrato dal fumettista Sergio Algozzino che racconta con 24 acquerelli silenziosi la bellezza, le emozioni e la magia delle donne in tutte le loro forme, qui rigorosamente...in volo!

Presentato, anche in versione Artist Edition (con tanto di tavola/illustrazione originale allegata) in anteprima alla ARFist Alley di quest’anno!


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