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Arrietty

Pubblicato il 14 ottobre 2011 da Donato Guida
VOTO:


Arrietty

Arrietty è una ragazza di 14 anni, vispa, intraprendente e curiosa. Vive a casa con la sua famiglia: la madre, una donna impaurita da tutto, e il padre, uno coscienzioso. All’apparenza una vita normalissima vissuta nella campagna giapponese, se non fosse per il fatto che i tre sono alti poco più di 10 centimetri e fanno parte di un gruppo chiamato rubachiotti. A quanto pare loro tre sono gli ultimi rimasti, vivono in un piccolo angolo di una grande casa di campagna e, quando è possibile, il padre scala gli “enormi” mobili al fine di rubare l’occorrente per lui e la sua famiglia. Un giorno, quando il padre di Arrietty decide di portare con sé sua figlia per insegnarle sia come arrivare in casa, sia come muoversi per prendere in prestito le cose dagli umani, la piccola ragazza viene vista da Sho, giovane che si ritrova a casa di sua zia per riposarsi, pochi giorni prima di un intervento al cuore. Lui è positivamente incuriosito da Arrietty, ma lei sembra essere impaurita da lui, anche perché la regola principale tra i rubachiotti è: “non avere nulla a che fare con gli umani e mai fidarsi di loro”.
Tra i due, però, nasce una vera amicizia, soprattutto perché, in un momento di difficoltà, Sho proteggerà Arietty e l’aiuterà a difendere la sua famiglia dalle difficoltà create dalla governante della casa in cui Sho è ospite.
Ancora una volta lo Studio Ghibli offre al pubblico un’opera deliziosa e delicata, scritta dal maestro Hayao Miyazaki e diretta da uno dei più importanti artisti dello Studio, Hiromasa Yonebayashi. Dopo il successo di Ponyo, Miyazakhi ha pensato di “offrire” lo scettro ai suoi allievi e, vista la possibilità di adattare i racconti dell’inglese Norton, ha scelto il suo “delfino”. Visto il risultato non si può dire altro che la scelta è stata ottima; Karigurashi no Arrietty è un’opera dolce, visivamente affascinante e anche tematicamente riuscito, anche perché l’idea di base (forse non innovativa, ma sicuramente ben risolta) dell’amicizia tra Sho e Arrietty è, se si vuole, rivoluzionaria, in un contesto, come quello dei rubachiotti, in cui l’amicizia con gli essere umani non è assolutamente presa in considerazione.
I due, però, riescono a sconvolgere ogni vecchio luogo comune, sviluppando un rapporto innovativo e, sicuramente, emozionante.
Gli amanti dello Studio Ghibli (e non solo) saranno felici di assistere a questa nuova, piccola perla.


CAST & CREDITS

(Karigurashi no Arrietty) Regia: Hiromasa Yonebayashi; sceneggiatura: Hayao Miyazaki, Keiko Niwa (tratto dai racconti The Borrowers di Mary Norton); fotografia: Rie Matsubara; montaggio: Rie Matsubara; musica: Cècile Corbel; voci versione originale: Mirai Shida (Arrietty), Ryunosuke Otake (Sho), Shinobu Otake (Homily), Keiko Takeshita (Sadako), Tatsuya Fujiwara (Spiller), Tomokazu Miura (Pod), Kirin Kiki (Haru); produzione: Studio Ghibli; distribuzione: Lucky Red; origine: Giappone; durata: 94’.


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