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At any price

Pubblicato il 1 settembre 2012 da Giampiero Francesca

VOTO:

At any price

Le distese di granturco che si estendono a perdita d’occhio, solcate come un mare da poderose macchine agricole, i silos, le grandi pale eoliche, moderna versione degli ormai superati mulini a vento. Bastano poche immagini, poche inquadrature per restituire quell’atmosfera tipica dell’America più profonda, la pancia degli Stases, il luogo ideale per mettere in scena l’epopea rurale della famiglia Whipple.

Un padre e un figlio, nati entrambi dalla stessa terra, ma molto distanti nei loro valori, nelle loro ambizioni, Hanry e Dean, sono i protagonisti di  At any price di Ramin Bahrani classico racconto di un conflitto generazionale della provincia americana. Dean, con il suo piglio giovane e ribelle, vorrebbe racchiude, nel suo canonico personaggio, la carica rivoluzionaria di una gioventù ormai lontana dall’America più profonda. Un’America apparentemente rappresentata, sin dalla sua mise in camicia a quadri, da Henry, prototipo dell’uomo dalle solide radici, piantate in quella tradizione da sempre fondata sulla famiglia, la patria, il laovoro. È su questi solidi pilastri che dovrebbe costruirsi la piccola comunità dell’Iowa in cui vivono gli Whipple. Pilastri emblematicamente rappresentati dall’inno degli States, cantato all’unisono da tutto il paese prima di una gara automobilistica, e da una preghiera, solennemente recitata, ancora una volta dal grande coro di tutti gli abitanti. Ma quella di Henry è pura apparenza, perché At any price è anche e soprattutto una pellicola sulla volontà di mantenere, ad ogni costo, le apparenze. I grandi valori tradizionali di cui dovrebbe farsi portatore, e che dovrebbe tramandare a Dean, altro non sono che una pallida finzione, un’immagine superficiale difficile da mantenere. La lealtà verso la famiglia, il lavoro, la comunità, capisaldi dell’America profonda, vengono sistematicamente infranti, traditi da un uomo costretto a mantenere la propria faccia pulita, ma al tempo stesso a far i conti con la sua sporca coscienza. Che la modernità sia dunque portatrice di un grave decadimento morale? Il confronto diretto fra il padre di Henry, ormai anziano, e Dean potrebbe rappresentare una risposta impietosa a questo quesito.

Cercare una così importante risposta nella scialba pellicola di Rami Baharani sarebbe però sovraccaricarla di eccessivi significati. Gli echi repubblicani e reazionari presenti nel film sono infatti solo appena percettibili in questo intrigo dal ritmo fin troppo lento e compassato. Senza il respiro necessario per avvicinarsi ai grandi classici della tradizione americana, At any price, resta un semplice racconto della provincia americana.


CAST & CREDITS

(At any price); Regia e sceneggiatura: Ramin Bahrani; fotografia: Michael Simmonds; montaggio: Affonso Goncalves; interpreti: Zac Efron  (Dean  Whipple), Hether Graham (Meredith Crown), Dennis Quaid (Henry ); origine: Usa 2012; durata: 105’


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