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Being Norwegian

Pubblicato il 4 dicembre 2014 da Sarah Mataloni


Being Norwegian

Domenica 23 novembre, è andato in scena al Teatro Vascello, Being Norwegian , divertente testo di David Grieg, uno dei drammaturghi scozzesi più interessanti della sua generazione, con Elena Arvigo (che ha curato anche la traduzione in italiano) e Roberto Rustioni.
L’incontro –scontro fortuito tra due personalità insicure e in cerca della propria identità crea il pretesto per approfondire l’inquietudine dei rapporti umani, in particolare l’universo uomo/donna.
Lisa (“diminutivo di Liselotte”) e Sean si incontrano in un pub, e lui accoglie la ragazza, trentenne esuberante, impacciata, logorroica, irresistibilmente affascinante, nella sua abitazione piena di scatoloni e priva di colori.
Lui è apparentemente privo di vivacità e di eleganza, eppure Lisa, ottimista, piena di vita, capace di stupirsi per le piccole cose, riesce ad intuire una parvenza di bellezza, dietro il muro di distanza creato da Sean.
E’ l’inizio di una schermaglia fatta di una ricerca ansiosa di argomenti (da parte di Lisa) e della continua ed esasperante distanza creata dall’uomo, quarantenne disilluso e provato dalla vita.
Eppure, fin dai primi momenti, si intuisce, tra una pausa e l’altra, nel rincorrere pensieri e argomenti, che l’incontro di quella sera, è destinato a qualcosa in più di una semplice “nottata” passata tra due sconosciuti (e mai consumata).
Nei silenzi, si percepisce una certa profondità e un desiderio di conoscersi, e lo schermo costruito da Sean comincia a sgretolarsi, di fronte alla genuina e imbarazzante spontaneità di lei.
Tra scatoloni, bicchieri di vino di pessima qualità, discorsi assurdi sulla Norvegia, costruiti ad arte da Lisa, nel tentativo di ricercare argomenti comuni, si comincia a creare un rapporto, un dialogo non superficiale.
Lisa è insistente e crede negli incontri fatali, tanto da essere convinta, che il loro stare assieme in quella strana abitazione priva di anima, non sia frutto di casualità.
E come in una schermaglia, i due si avvicinano, si guardano a distanza, litigano ed entrano nuovamente in contatto, fino a trovarsi.
L’originalità di Being Norwegian si ritrova nei dialoghi, spassosi ed esilaranti, che regalano uno spettacolo ironico ed intelligente e restituiscono al pubblico una visione sincera e genuina del rapporto uomo-donna: durante tutta la serata, infatti, tra i due, si creano momenti difficili, assurdi, a tratti imbarazzanti, ma mai del tutto estranei alla realtà dei rapporti umani.
Un testo costruito su dialoghi frizzanti e sulle capacità interpretative dei due protagonisti, (entrambi perfettamente nei ruoli) che, nel tentativo di scoprirsi in una strana serata invernale, creano dinamiche divertenti, dovute in parte allo scontro-incontro tra due mondi improbabili, che finiscono per fondersi.


(Being Norwegian); Regia: Roberto Rustioni; autore David Greig, traduzione: Elena Arvigo; interpreti: Elena Arvigo, Roberto Rustioni


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