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Blue Jasmine

Pubblicato il 5 dicembre 2013 da Vincenzo Libonati
VOTO:


Blue Jasmine

Dal 1965, anno in cui esordì come attore e sceneggiatore con il film Ciao Pussycat, Woody Allen ha fatto un film all’anno. Come attore, regista o sceneggiatore. Solo nel 1965 e nel 1981 non è uscito nulla con il suo nome. Chiaro che fra i 56 titoli che compongono il carniere di Woody qualche “non capolavoro” gli è scappato di mano.

Blue Jasmine appartiene a quest’ultima categoria. Se lo si va a vedere senza accostargli il nome di Woody Allen il film risulta piacevole e a tratti anche comico. La storia si incastona terribilmente nella modernità, nella ricerca ossessiva del successo e nella supremazia delle apparenze sulle cose concrete.

Una ricerca fatta di imbrogli e sorrisi tirat, spesso in faccia, delle difficoltà nel cominciare di nuovo, dell’accettare che tutto può finire. Cate Blanchett nel ruolo di Jasmine è un mostro di bravura, comica e tragica, serafica e inquieta allo stesso tempo. Alec Baldwin è preciso e disarmante. Tutti bravi gli altri comprimari, ma nessuno all’altezza di Cate Blanchett.

La storia parte dal fallimento del matrimonio di Jasmine, aristocratica e viziata donna della borghesia di New York, con Hal (Baldwin) uno spregiudicato e fedifrago uomo d’affari che non avrà scrupoli nemmeno nei confronti della sorella di Jasmine e di suo marito, rispettivamente Sally Hawkins (Ginger) e Andrew Dice Clay (Augie).

Hal fa sparire i soldi della coppia frutto di una vincita che per loro rappresentava l’unica occasione della loro vita, i suoi imbrogli e i suoi tradimenti vengono a galla e Jasmine è costretta ad andare a vivere dalla sorella di cui non apprezza il carattere, la casa in cui vive, il nuovo fidanzato e il loro stile di vita.

Le difficoltà di un nuovo inizio, in una condizione sociale che non le appartiene faranno il resto dei 98 minuti della pellicola. Allen si muove e fa muovere i suoi personaggi continuamente fra il passato e il presente, forse per far intravedere sprazzi di futuro.

Tutto si gioca nel rapporto fra le sorelle, gli uomini vecchi e nuovi che frequentano e la voglia di affrancarsi dalla condizione di donna normale per Jasmine, condizione che non riesce proprio ad accettare, e la volontà di Ginger di salire semplicemente uno scalino in più.

Immancabile colonna sonora jazz che Allen cura sempre con grande perizia e oculatezza di scelte. La provincia americana ne esce omologata a quella di tutto il mondo e New York diventa sempre più una città normale, fuori dagli stereotipi a cui lo stesso Allen nonché molti suoi colleghi ci avevano abituati.


CAST & CREDITS

(Blue Jasmine) Regia: Woody Allen; sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Javier Aguirresarobe; montaggio: Alisa Lepselter; interpreti: Alec Baldwin (Hal), Cate Blachett (Jasmine), Louis C.K. (Al), Bobby Cannavale (Chili), Andrew Dice Clay (Augie), Sally Hawkins (Ginger), Peter Sarsgaard (Dwigth), Michael Stuhlbarg (Dr. Fliker); produzione: Warner Bros; distribuzione: Warner Bros; origine: Stati Uniti; durata: 98’.


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