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Burlesque

Pubblicato il 11 settembre 2011 da Edoardo Zaccagnini


Burlesque

Fa ridere, coinvolge, seduce, scorre che è una meraviglia, anche se dopo dieci minuti un quarto d’ora sai già dove andranno a finire le storie dei protagonisti. Che importa, hai voglia di vedere la strada che si fa, e non solo l’arrivo, visto che il viaggio sembra divertente.

Tanta musica e balletti, voci splendide quelle di Cher e di Christina Aguilera, che di bello non ha solo la voce. E poi corpi ed amori, fino a una serie notevole di dettagli e personaggi di contorno, che contribuiscono ad aumentare la brillantezza e il numero di bollicine di questa ben riuscita commedia musicale.

Il regista è Steven Antin e il film, in America, è uscito a novembre, prima di passare al Torino film Festival. Nella terra dell’abbondanza, Burlesque, è andato a gonfie vele, e chissà come sarà accolto dalle nostre parti...

C’è una ragazza di provincia americana, tutta carattere, bellezza e idee chiarissime. Ali, Christina Aguilera, biondina minuta di forme niente male. Saluta subito baracca e burattini e corre verso la città degli angeli. Con quattro soldi in tasca e nessuno straccio di lavoro. Il tempo di un giro a vuoto per le vie del centro, ed ecco che incontro le si fa il "Burlesque Lounge", locale gestito dalla solenne Tess, che poi altri non è che l’ancora bella Cher, grazie anche ai miracoli del bisturi.

E sarebbe subito amore, se non fosse che tra cosce, balletti e costumisti nessuno le dà retta, ad Alì, e che il risultato parziale della sua ambizione sia solo fare quello che faceva a casa sua nell’Iowa: servire da bere ai tavoli del locale.

Ma quanto può durare? Il tempo della prima occasione, di quell’attimo colto al volo e senza alcun tentennamento, con la sospettosa Tess che non può trattenere complimenti e ammirazione.

E l’ha vista solo ballare, figurarsi l’emozione della prima volta di fronte a cotanta voce.

Insomma, Ali è irresistibile, e tutti impazziranno per lei. Che però dimostra qualità umane fuori dal comune, ed una capacità, per niente patetica, di distinguere tra il bene e il male.

Piangerà, certo, almeno una volta le capiterà, anche perchè il film, tra un ballo, un canto e un dialogo tagliente, ha bisogno pure di fermare un attimo il suo passo allegro e spedito.

Ma sarà l’attimo prima del grande trionfo, della sistemazione del privato amoroso e di tutti quei problemi che la vita crea ad ognuno dei pazzerelli e stravaganti personaggi del film.

Invincibile Ali, dal talento mostruoso e dalla tempra fiera dei migliori contadini. Che aggiusta la sua vita e quella di tutta la compagnia, anche dei cattivelli che tornano pentiti all’ovile.

Mito, e non di quelli perfettini e super buoni che tutto ciò che toccano diventa amore. Tutt’altro, campagnola di infinita energia, che la mosca sotto al naso mai, che le unghie o i palmi delle dita, a seconda della necessità del graffio, oppure della carezza.

Intrattenimento puro, Burlesque. Musica, colori, interpreti in forma, situazioni divertenti e una manciata di battute strapparisata rumorosa. Tutto qua, ma piacevole assai, ed è una bella sorpresa.


CAST & CREDITS

Regia: Steven Antin; sceneggiatura: Steve Antin, Keith Merryman, Susannah Gran; fotografia: Bojan Bazelli montaggio: Virginia Katz; interpreti: Christina Aguilera, Cher, Kristen Bell, Cam Gigandet, Eric Dane, Stanley Tucci, Alan Cumming; produzione: De Line Pictures


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