X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



La ragazza senza nome

Pubblicato il 27 ottobre 2016 da Fabiana Sargentini
VOTO:


La ragazza senza nome

La fille inconnue racconta l’ossessione di un giovane medico donna (interpretato da Adèle Haenel! vista alla Quinzaine des réalisateurs a Cannes nel 2014, nel bel film di Thomas Cailley, "Les combattants") che, al termine di una giornata di visite molto affollata, non risponde al citofono perché è finito l’orario di visita. Jenny Davin è un bravo dottore, prende molto seriamente la sua professione, ci si dedica anima e corpo. Sta per essere trasferita in uno studio più prestigioso quando Julien, il suo assistente, le dice che lascia la facoltà, abbandona l’idea di fare il medico, ma la rassicura che questa decisione non è stata presa per via del suo consiglio dall’alto "Non sarai mai un bravo medico se non vinci le tue emozioni", dopo che il ragazzo era annichilito e immobilizzato davanti a un bambino con le convulsioni. A smentire la sua profonda convinzione contro il coinvolgimento umano di un medico nei confronti dei suoi pazienti, l’indomani la dott.ssa Davin viene avvicinata da due ispettori di polizia che necessitano delle riprese del suo videocitofono visto che a pochi metri dallo studio, sul molo, la notte precedente è stato rinvenuto il cadavere di una giovane ragazza africana senza documenti. In breve tempo la dottoressa comprende di non aver aperto la porta proprio alla ragazza sconosciuta e che, forse, se l’avesse accolta, non avrebbe fatto quella tragica fine. Da quel momento in avanti, per le quasi due ore successive di film, la donna è in preda a un senso di colpa assoluto, totalizzante, che la conduce, totalmente invasata, in situazioni di pericolo, imbarazzo, improprie per il suo ruolo. Parallelamente non riesce a darsi pace per la scelta di Julien, il suo assistente, trasferitosi in campagna dai nonni a lavorare con loro la terra. Va a trovarlo, lo sollecita, è l’unico con cui condivide l’angoscia per la prostituta di cui si son scoperti documenti e nome. Questa doppia e opposta ossessione - lei che salva le vite ha involontariamente causato una morte e la continua certezza che la professione del medico valga la pena dei rischi che si possono correre - la porta a scoprire traffici di prostituzione e droga, anziani che usano il sesso a pagamento, garage illegali, tossicodipendenti tra le persone della borghesia. La scelta dei registi è concentrata totalmente sul personaggio di lei, sulla sua completa solitudine (la dottoressa, dopo quella notte, si trasferisce a dormire e vivere nello studio pur di non mancare più nessuna chiamata), il suo pensiero è focalizzato solo su questo evento, proiezione forse di se stessa: non sappiamo nulla di lei, non un dato personale, non la vediamo fare una telefonata personale, intrattenere un qualche rapporto affettivo, è un personaggio intransigente e disumano, mangia poco e solo cose che gli sono state donate, l’unico vizio che si concede, qualche sigaretta di notte al buio, in finestra. Si smaschera la vita di provincia, le doppie verità, le piccole o grandi meschinità umane. Come sempre nel loro stile i fratelli Dardenne mantengono occhio duro, unico, senza vie di scampo sull’umanità, sulla cattiveria, ma anche sulla capacità di rovinarsi la vita da soli. Poveri loro, poveri noi, poveri tutti. (Se si è appena un po’ depressi ne è sconsigliata la visione).


CAST & CREDITS

(La fille inconnue); Regia: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne; sceneggiatura: Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne; fotografia: Alain Marcoen; montaggio: Marie-Hélène Dozo; interpreti: Adèle Haenel, Olivier Bonnaud, Jérémie Renier, Louka Minnella; produzione: Les films du fleuve, Archipel 35, Savage film; distribuzione: Diaphana Distribution; origine: Belgio, 2016; durata: 113’.


Enregistrer au format PDF