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Close-up numero 20

Pubblicato il 14 aprile 2007 da Redazione Close-up


Close-up numero 20

Venti è un numero importante, un numero che segna, per chiunque, il definitivo ingresso in una realtà più adulta, più stabile e definita, ma non per questo meno bisognosa di nuovi slanci propositivi verso il futuro. E’ partendo da queste considerazioni che la nostra Close-up versione caratacea, giunta al suo ventesimo numero, sente il bisogno di aprirsi sempre più verso quel pubblico che l’ha seguita per anni, ma di mettersi anche in cerca di un pubblico nuovo da stimolare e da cui essere stimolata a sua volta.
Il numero della rivista, curato da Mazzino Montinari sarà, quindi, presentato ai lettori in due diverse occasioni.
Il primo incontro si terrà perssl l’Università di Roma ’La Sapienza’ venerdì 20 aprile alle ore 18,30 in aula 12 di Villa Mirafiori. Modererà l’incontro Cristiana Paternò (Critico cinematografico e vicedirettore di ’Cinecittà News’) con interventi del Prof. Pietro Montani (Prof. di Estetica), Mazzino Montinari (curatore del numero), Giovanni Spagnoletti (Direttore della rivista ’Close-up’) e di Edoardo Ferrario (Prof. di Estetica).
Il secondo sarà, invece, ospitato presso l’Università di Roma ’Tor Vergata’ il giorno mercoledì 2 maggio 2007 alle ore 12:00 in T12B.
A moderare sarà, questa volta, Rino Caputo (Prof. di Letteratura Italiana). Interverranno Giovanni Spagnoletti (Prof. di Storia e critica del cinema e direttore della rivista ’Close-up’), Mazzino Montinari (curatore del numero), Giulio Latini (Prof. di Comunicazione multimediale).

Note sul numero 20:

L’obiettivo è ambizioso: affrontare il tema della scrittura nel cinema in tutti i suoni snodi più articolati e complessi da un’angolazione diversa ed inusuale.
Con quest’idea nasce il numero 20 di Close-up che conferma la sua volontà speculativa e la sua costante ricerca non di tesi o risposte, ma di domande sempre più pressanti da porre al presente con lo sguardo rivolto al futuro. Un numero sulla scrittura, quindi, sul problema della costruzione di una struttura forte a sottendere i testi filmici che prende corpo proprio in un periodo come questo che, dominato com’è dal profluvio indifferenziato di immagini digitali e televisive, sembra sempre più andare verso un dolente flusso continuo di visione che non ammette alcun tipo di processo creativo e comunicativo.
Sono molti gli interventi che compongono il vasto mosaico di indagine messo in campo nel nuovo numero di Close-up. A partire dall’intervista con Pietro Montani, nella quale “emerge la capacità del cinema di articolare la realtà (di fissare, di imprimere fortemente) contro la tentazione di abbandonarsi al flusso, all’autoreferenzialità propria invece di buona parte delle immagini proposte dalla televisione e dalla Rete” [3] fino al saggio di Antonio Pezzuto che sonda l’assolutezza del qui ed ora dei nuovi media (televisione e Internet). Dall’analisi di Daniele Dottorini su Deridda a quella di Alessandro Izzi sul confronto tra Il Signore degli anelli di Peter Jackson e l’Harry Potter di Chris Columbus in cerca di un principio di scrittura nel nuovo cinema digitale di effetti speciali. Dai discorsi sul rapporto tra cinema e fumetto di Fabrizio Liberti alle parole di Luca Malavasi sui modi con cui il cinema ha tentato di metabolizzare la tragedia dell’11 settembre.
Infine non poteva mancare, con un tema come questo, un saggio su Jean-Marie Straub e Danièle Huillet (cui è dedicato idealmente tutto il numero).

Indice del numero 20 di Close-up:

Filorosso
Mazzino Montinari, Il cinema come scrittura: la sensibilità al mondo e all’altro da sé. Intervista con Pietro Montani
Daniele Dottorini, Tourner les mots. Derrida, scrittura, cinema
Alessandro Izzi, Ritorno al romanzesco. Scrivere un fantasy con la grammatica del digitale
Fabrizio Liberti, Cinema e Fumetto
Luca Malavasi, Raccontare l’11 settembre
Giulio Latini, La lettera, la lingua, la voce, nell’atto di inscrizione filmica di Straub-Huillet (in ricordo di Danièle Huillet)
Antonio Pezzuto, L’esplosione della democrazia digitale
Tina Porcelli, Qualcosa di più delle parole. Immagini e racconto
Ninì Candalino, Il piacere del rompicapo

Controcampi
Precipitevolissimevolmente di Plinio Perilli
Conversazione con Mario Lavagetto di Doriano Fasoli

Rubriche
25 fot/sec a cura di Valentina Valentini: Coyote ed effetti collaterali di Andrea Lissoni
I libri di close up a cura di Giovanni Spagnoletti e Simone Arcagni
Fast-Fest a cura di Giovanni Spagnoletti


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E’ anche possibile scegliere l’opzione di acquisto di tre numeri diversi della rivista.
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