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Emmy Awards 2012 – I vincitori

Pubblicato il 25 settembre 2012 da Marco Di Cesare


Emmy Awards 2012 – I vincitori

Si è tenuta nella notte italiana tra domenica e lunedì, al Nokia Theatre di Hollywood, la cerimonia di premiazione della 64a edizione degli Emmy Awards, i più rinomati della serialità statunitense.
Scorrendo la lista dei premiati, ci si può fare l’idea di come l’Academy of Television Arts & Sciences (che assegna i Primetime Emmy Awards, i più importanti, quelli dedicati alla programmazione d’intrattenimento di prima serata) abbia voluto porre l’accento su di un discorso politico che verte sull’America di oggi, analizzandone il presente e i suoi, recenti, traumi.
Difatti Homeland - Caccia alla spia della Showtime (forse l’unica novità veramente degna di nota passata sui piccoli schermi nostrani in questo 2012), remake dell’israeliano Hatufim, ha portato a casa ben quattro, pesantissimi, premi: quello per la miglio serie drammatica (interrompendo il dominio di Mad Men che durava da ben quattro anni), quello per la sceneggiatura e quelli per i due attori protagonisti (Claire Danes e Damian Lewis).
E quattro riconoscimenti ha ottenuto anche Game Change, film per la televisione dell’HBO che tratta della corsa alle presidenziali 2008 del repubblicano John McCain contro Barack Obama: miglior miniserie o film tv, miglior regia, miglior sceneggiatura, con Julianne Moore migliore attrice.
Per quanto riguarda l’altro versante, quello della commedia, a farla da padrone, per il terzo anno di fila, è ancora Modern Family, che trionfa per il terzo anno consecutivo; stavolta i premi sono quattro: Miglior serie tv, Miglior regia, Migliori attori non protagonisti.
Bisogna poi sottolineare il premio ricevuto da Jessica Lange (grande attrice non protagonista in American Horror Story di FX), così come quello di Maggie Smith per Downton Abbey dell’ITV, oltre a quelli di Kevin Costner e Tom Berenger per la miniserie Hatfields & McCoys di History.


Qui di seguito la lista, completa, dei Primetime Emmy Awards.




PROGRAMMI TELEVISIVI

Miglior serie tv drammatica : Homeland - Caccia alla spia

Miglior serie tv commedia: Modern Family

Miglior miniserie o film tv: Game Change

Miglior talent show: The Amazing Race

Miglior presentatore di un reality o talent show: Tom Bergeron per Dancing with the Stars

Miglior programma varietà: The Daily Show with Jon Stewart



RECITAZIONE

Miglior attore in una serie tv drammatica: Damian Lewis (Nicholas Brody in Homeland - Caccia alla spia)

Miglior attrice in una serie tv drammatica: Claire Danes (Carrie Mathison in Homeland - Caccia alla spia)

Miglior attore in una serie tv commedia: Jon Cryer (Alan Harper in Due uomini e mezzo - Two and a Half Men)

Miglior attrice in una serie tv commedia: Julia Louis-Dreyfus (Selina Meyer in Veep)

Miglior attore in una miniserie o film tv: Kevin Costner (Anse ’Devil’ Hatfield inHatfields & McCoys)

Miglior attrice in una miniserie o film tv: Julianne Moore, per aver interpretato Sarah Palin inGame Change

Miglior attore non protagonista in una serie tv drammatica: Aaron Paul (Jesse Pinkman in Breaking Bad - Reazioni collaterali)

Miglior attrice non protagonista in una serie tv drammatica: Maggie Smith (Violet in Downton Abbey)

Miglior attore non protagonista in una serie tv commedia: Eric Stonestreet (Cameron Tucker in Modern Family)

Miglior attrice non protagonista in una serie tv commedia: Julie Bowen (Claire Dunphy in Modern Family)

Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv: Tom Berenger (Jim Vance in Hatfields & McCoys)

Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film tv: Jessica Lange (Constance Langdon in American Horror Story)



REGIA

Miglior regia per una serie tv drammatica: Tim Van Patten per l’episodio To the Lost di Boardwalk Empire - L’impero del crimine

Miglior regia per una serie tv commedia: Steven Levitan per l’episodio Bimbo a bordodi Modern Family

Miglior regia per un film, miniserie o speciale drammatico: Jay Roach per il film tv Game Change

Miglior regia per un programma varietà: James Hoskinson per The Colbert Report

Miglior regia per uno speciale varietà: Glenn Weiss per i Tony Awards 2011



SCENEGGIATURA

Miglior sceneggiatura per una serie tv drammatica: Alex Gansa, Howard Gordon e Gideon Raff per l’episodio Eroe di guerra di Homeland - Caccia alla spia

Miglior sceneggiatura per una serie tv commedia: Louis C.K. per l’episodio Pregnant di Louie

Miglior sceneggiatura per un film, miniserie o speciale drammatico: Danny Strong per la miniserie Game Change

Miglior sceneggiatura per un programma varietà: Autori del The Colbert Report

Miglior sceneggiatura per uno speciale varietà: Louis C.K. per Louis C.K. - Live at the Beacon Theatre


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