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Enzo Avitabile Music Life

Pubblicato il 30 agosto 2012 da Antonio Valerio Spera


Enzo Avitabile Music Life

Una gioia per gli occhi e per le orecchie. Una di quelle opere cinematografiche capaci di farti apprezzare il valore dell’arte. Enzo Avitabile Music Life, documentario di Jonathan Demme, è il delicato ed emozionante racconto della musica di uno degli artisti napoletani più famosi del mondo. Enzo Avitabile è autore ed interprete di una musica dialettale capace però di estendere completamente i suoi orizzonti e di far tesoro delle più importanti musicalità mondiali, dal pop al jazz, dai ritmi afroamericani al canto sacro. Un ibrido artistico che travalica i confini della regionalità pur rimanendo profondamente legata ad essa. Demme tratta la sua musica lasciando la rappresentazione in bilico tra la sacralità e la semplicità della descrizione diretta. Si preoccupa prima di introdurre la follia creativa del personaggio Avitabile, entrando nel suo studio, mostrando le sue improvvisazioni. Poi lo contestualizza, dando spazio alla città di Napoli, alla sua naturalezza, alla sua spontaneità, alla sua apparenza genuina. E subito dopo ci immerge nello specifico nelle perfomance dell’artista, accompagnato ogni volta da diverse figure importanti del panorama musicale mondiale, dal cubano Eliades Ochoa, all’indiano Trilok Gurtu, passando per la palestinese Amal Murkus e gli italiani Luigi Lai e Bruno Canino. Mano a mano che vengono mostrate queste straordinarie esibizioni musicali, in cui Avitabile sfoggia le sue doti poliedriche e il suo limpido talento nell’adattare la sua arte a qualunque musicalità, il racconto scopre il velo sulla persona, sulla sua vita privata, sulla storia della sua carriera, sulle sue origini popolari.

Così la macchina da presa, che spesso viene mostrata sullo schermo entrando direttamente in campo, ci regala il ritratto non solo di un artista, ma di una città intera, della sua vitalità, della poesia dei suoi scorci, della sua cultura. Avitabile si mette a nudo davanti all’obiettivo e con lui tutta Napoli si dona con fierezza sul grande schermo, senza paura dei pregiudizi, spogliandosi delle etichette e degli stereotipi.

Guardando Enzo Avitabile Music Life si assiste a grande musica e a grande cinema. Con lo scorrere dei minuti se ne vuole sempre di più, sperando che lo spettacolo si prolunghi all’infinito. Ogni sequenza chiama l’applauso, ogni nota e ogni sguardo rimangono a lungo nella mente. Il premio Oscar Jonathan Demme conferma ancora una volta la sua eccezionale bravura nel portare la musica sullo schermo, dopo gli apprezzati documentari sui Talking Heads (Stop Making Sense) e su Neil Young (Neil Young: Hearts of Gold, Neil Young Trunk Show, Neil Young Journeys). La forza del film risiede soprattutto nel suo ritmo (straordinario anche il montaggio di Giogiò Franchini) e nel suo sguardo pieno di amore, rispetto e ammirazione verso Avitabile e Napoli. Uno sguardo che non sembra assolutamente appartenere ad un regista americano.


CAST & CREDITS

(Enzo Avitabile Music Life) Regia: Jonathan Demme; fotografia: Enzo Pascolo; montaggio: Giogiò Franchini; scenografia: Carmine Guarino; suono: Max Carola; musica: Enzo Avitabile; interpreti: Enzo Avitabile, Eliades Ochoa, Naseer Shamma, Gerardo Nunez, Ashraf Sharif Khan Poonchwala, Trilok Gurtu, Luigi Lai, Bruno Canino, Daby Touré; produzione: Dazzle Communication, R2R Productions in collaborazione con Banco di Napoli; durata: 80’.


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