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Fantastic Mr. Fox

Pubblicato il 16 aprile 2010 da Salvatore Salviano Miceli


Fantastic Mr. Fox

Fantastic Mr. Fox, già visto sugli schermi del Torino Film Festival 2009, conferma in pieno quanto di buono aveva scritto la critica americana (il film negli Usa è uscito i primi di Novembre).
La lunga fase di gestazione del progetto e la necessità di scrivere molte sequenze aggiuntive in fase di sceneggiatura rispetto al libro originale per bambini da cui è tratto (Fantastic Mr. Fox di Roald Dahl), ha fatto sì che il film, girato interamente in stop motion (tecnica ormai sempre più in voga), con la medesima troupe di animatori che diede vita ai personaggi fantastici de La sposa cadavere, appartenga in pieno alla produzione cinematografica di Wes Anderson. È buffo, infatti, rintracciare durante la visione tante caratteristiche tipiche del regista americano, a partire da una scrittura sospesa tra realismo e surreale. Alcuni passaggi rivelano l’umorismo assai personale di Anderson, in grado di strappare risate proprio per le conseguenze inaspettate cui conducono le sue battute.
Trattandosi di favola, in tutto e per tutto, e quindi assai adatto ai bambini (la prima stesura della sceneggiatura è stata edulcorata per rendere il film accessibile al pubblico di giovani e giovanissimi), il film diverte già a partire dalla costruzione “fisica” dei protagonisti. Volpi, opossum, ratti, talpe e così via, sono umanizzati sin nei più piccoli particolari senza però perdere le proprie caratteristiche. La storia è semplice ed in qualche modo pone ancora una volta l’attenzione sullo scontro tra il mondo della natura, abitato da simpatici ma per niente ingenui animali, e quello degli uomini. Inutile dire che questi ultimi non fanno certo una gran figura perdendosi in inutili atti di principio e finendo (il lieto fine è d’obbligo per questo genere di pellicole) per abdicare in favore dei loro avversari.
La paternità di Wes Anderson, più volte sottolineata in precedenza, si ravvisa nell’irriverenza dei dialoghi ma anche nella costruzione di questo habitat in cui uomini e animali si trovano a fronteggiarsi. Le pause ricordano quasi le sospensioni narrative del recente The Darjeeling Limited, con attimi, in cui nulla sembra accadere, che poi si risolvono in situazioni ed esiti spesso paradossali (il confronto a distanza volpe-lupo è da non perdere). Se poi si considera anche che gli attori che prestano le loro voci sono i fedelissimi del regista il gioco è fatto. Così Mr. Fox ha il tono suadente di George Clooney, sua moglie quello di Meryl Streep (non c’è accento od intonazione che questa straordinaria interprete non sia in grado di fare), e poi ancora Owen Wilson, Bill Murray, Jason Schwartzman.
Fantastic Mr. Fox accontenta tutte le età perché si mostra in grado di offrire significati diversi su più livelli. Un divertimento genuino quello proposto da questa pellicola, una riprova di una tecnica d’animazione assai raffinata e, probabilmente, non adatta a tutti gli stili, ma soprattutto una conferma per un autore giovane che sembra ancora non volere compiere un passo falso. Da vedere.


CAST & CREDITS

(Fantastic Mr Fox) Regia: Wes Anderson; soggetto: tratto dall’omonimo libro di Roald Dahl; sceneggiatura: Wes Anderson, Noah Baumbach; animazione: Mark Gustafson; fotografia: Tristan Oliver; montaggio: Andrew Weisblum; musica: Alexander Desplat; scenografia: Nelson Lowry; voci: George Clooney (Mr. Fox), Meryl Streep (Mrs Fox), Owen Wilson (Coach Skip), Bill Murray (Badger), Jason Schwartzman (Ash), Eric Anderson (Kristofferson); produzione: American Empirical Picture; distribuzione:Fox Italia; origine: USA 2009; durata: ‘88;


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