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La foresta di ghiaccio

Pubblicato il 13 novembre 2014 da Giovanna Branca
VOTO:


La foresta di ghiaccio

Il traffico di esseri umani fornisce a Claudio Noce una possibilità di far convergere nel suo film – La foresta di ghiaccio – il passato ed il presente: il 1994 in cui i profughi bosniaci varcavano la frontiera per scappare in Trentino e da lì in tutta Italia e i giorni d’oggi in cui gli stessi trafficanti costruiscono le loro fortune sulle vite degli africani in fuga dai loro paesi. Storia di vendette, espiazioni ed indagini di una poliziotta, Lana, (Kseniya Rappoport), ma in cui il vero protagonista è il paesaggio ostile agli esseri umani e completamente immacolato, la frontiera, La foresta di ghiaccio ricava da un tema d’attualità un film di genere, un thriller, cosa rara e degna di plauso nel panorama del nostro cinema. In un piccolo paese che vive del lavoro fornito dalla vicina centrale idrica, arriva un giorno Pietro (Domenico Diele) con l’incarico di riparare un danno alla centrale. Ad accoglierlo è Lorenzo (Adriano Giannini), fratellastro del misterioso Secondo (Emir Kusturica). Nel frattempo Lana indaga su un gruppo di operai della centrale, perché sospetta che in una cascina nei boschi tengano nascosto qualcosa o qualcuno.
Dopo il suo ottimo esordio con Good Morning Aman, con La foresta di ghiaccio Claudio Noce si confronta però purtroppo con una storia mal scritta, forse anche a causa di un montaggio massacrante che rende difficilmente comprensibili molti passaggi. Non solo il dipanarsi della trama, ma gli stessi dialoghi sono scritti in modo irrimediabilmente mediocre e che fraintende troppo spesso il genere ed i suoi schemi ricorrenti con il clichè. La sovrabbondanza di ralenti, inoltre, non aiuta la narrazione, e forse tagliarne qualcuno avrebbe aiutato ad inserire nel film qualcuno di quei passaggi tagliati in sede di montaggio che rendono la vicenda astrusa.
Nonostante l’intelligente approccio alla tragedia del traffico di esseri umani, che si intreccia con le conseguenze della guerra dei Balcani, e benché l’uso del set naturale sia ottimo, così come le capacità di attori come Adriano Giannini, La foresta di ghiaccio resta un’occasione mancata, che fa rimpiangere il film che avrebbe potuto essere.


CAST & CREDITS

(La foresta di ghiaccio) Regia: Claudio Noce; sceneggiatura: Francesca Manieri, Elisa Amoruso, Claudio Noce; fotografia: Michele D’Attanasio; montaggio: Andrea Maguolo; musica: Retchev & Carratello; interpreti: Emir Kusturica (Secondo), Alessandro Giannini (Lorenzo), Kseniya Rappoport (Lana), Domenico Diele (Pietro); produzione: Rai Cinema; distribuzione: Fandango; origine: Italia; durata: 99’.


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