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Firenze, 11 marzo: proiezione di ’Ultimo carico’ di Giuseppe Ferlito, con Giorgio De Giorgi

Pubblicato il 10 marzo 2014 da Carlo Dutto


Firenze, 11 marzo: proiezione di 'Ultimo carico' di Giuseppe Ferlito, con Giorgio De Giorgi

Domani, martedì 11 marzo, alle 20.30, sarà proiettato al cinema Fulgor di Firenze “Ultimo Carico”, film del regista Giuseppe Ferlito. Non si parla di container, camalli e navi attraccate al porto, e neanche di Tir o merci da trasportare. Ultimo Carico è il nome – strano, certamente – del protagonista della storia: appassionante, insolita, con lampi di tenerezza, di comicità, di surreale poesia.

Ultimo Carico è un vecchio. Ottant’anni, una vita che non ha più molto da regalare. Una famiglia che non lo ascolta, che non lo vede nemmeno più. E a un certo punto, decide di sparire. Di andarsene. Dove? Dove capita. Ed è in questo momento che, paradossalmente, diviene “visibile”, importante, determinante per le sorti di tutte le persone che ha intorno.

Una storia emblematica. Che aveva bisogno di un grande interprete. Ferlito lo ha trovato in Giorgio De Giorgi, ottant’anni e la verve di un ragazzino, l’ironia di Einstein quando tirava fuori la linguaccia. Molto teatro alle spalle, niente cinema – se non un film proprio con Ferlito, nel 1988, “Non fate ombra sul viso di Guido” – e un esordio folgorante a ottant’anni.

Nel cast e in tutti i ruoli tecnici, allievi del laboratorio cinematografico Immagina, che Ferlito dirige da vent’anni: tra gli altri, Walter Nestola, Donata Inghirami, Costanza Innocenti, Fabio Baronti, Ana Maria Filip, Maria e Anastasia Balimova, Christine Uhebe, Erik Tonelli, Daniele Di Stefano.

Tra di essi, molti hanno già una storia importante. Nestola ha lavorato in altri film di Ferlito, e nel film “Una ragione per combattere” di Alessandro Baccini. Fabio Baronti è il fondatore della Compagnia delle Seggiole, che movimenta la scena teatrale fiorentina. Ma l’elemento di maggior spicco è proprio il comun denominatore di tutti i talenti impegnati nel film: il laboratorio Immagina, la “cantera” di attori e tecnici made in Florence.

Giuseppe Ferlito, il regista, è un fiorentino acquisito. E’ nato a Burgio, nella Sicilia più assolata e “antica”, non lontana dalla Bagheria di Tornatore. A Firenze ha realizzato tutti i suoi film: ha vinto il festival di Ajaccio, l’Airone d’oro al Montecatini film fest e numerosi altri premi nazionali e internazionali. Una curiosità sull’attore, Giorgio De’ Giorgi: il suo regista, alla Casa della cultura di Genova, dove ha iniziato la carriera, era Andrea Camilleri, il papà del commissario Montalbano. Colto, insegnante di inglese oggi in pensione: tra le sue passioni, la lettura di Calvino, Gadda, Queneau.


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