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Focus - Niente è come sembra

Pubblicato il 5 marzo 2015 da Stefano Colagiovanni


Focus - Niente è come sembra

“Si tratta di distrazione. Si tratta di concentrazione. Il cervello è lento e non può reagire velocemente. Colpisci in quel momento, prendi in quel momento.” La concentrazione, l’abilità di focalizzarsi sul proprio obiettivo mentre si costringe la vittima a focalizzare la propria attenzione su un elemento esterno privo di importanza è il segreto più prezioso, l’arma vincente per un ladro e truffatore. Questo è il primo insegnamento che un giovane e talentuoso maestro del depistaggio di nome Nicky (interpretato da un Will Smith opportunamente tirato a lucido) impartisce all’affascinante e fatale Jess (costruita sulla sinuosità della magnetica Margot Robbie). Una piccola lezione di vita per un’aspirante crimanale che si rivelerà ben presto lo strumento di accensione dell’intero sviluppo narrativo. Perchè in Focus – Niente è come sembra non c’è posto per il colpo del secolo, come qualche fan di Ocean’s eleven potrebbe ben sperare. Il dinamico filotto causa-effetto a sfondo criminale orchestrato da Glenn Ficarra e John Requa è soltanto una scusa, un espediente accattivante e composto da situazioni più o meno rocambolesche e brillanti per presentare, far maturare e compiere un processo di avvicinamento tra i due personaggi principali che sfocerà, come si intuisce fin da subito, in un travagliato rapporto sentimentale più vicino al genere comico-melò. Ficarra e Requa si pongono l’obiettivo di spiegare allo spettatore in che modo possa nascere un sentimento profondo d’amore tra due persone apparentemente inaffidabili, in un mondo cinico e sregolato come quello in cui viviamo oggigiorno. E riempire quasi due ore di pellicola con sequenze se non prettamente action, per lo meno imprevedibili e dinamiche, sortisce un effetto palliativo agli occhi e all’interesse dello spettatore che, anche lottando contro il proprio desiderio di essere allietato dal grande colpo di scena, è consapevole di quali sentieri verranno percorsi dai due protagonisti e cosa si otterrà al termine dello scioglimento narrativo. L’amore è l’unico elemento in grado di destabilizzare il fugace Will Smith, l’unico bottino a cui non riuscirà a rinunciare perchè, così facendo, non potrebbe più focalizzarsi su nient’altro. E la scelta di giocare con prepotenza sulle ripercussioni sentimentali che scaturiscono dalle azioni dei protagonisti non riesce a soddisfare appieno lo spettatore che quasi si sente privato di quelle emozioni forti, figlie della teatrale spettacolarizzazione dei furti, dei raggiri, delle velate minacce tipiche del genere, con le quali non riesce mai a saziarsi. Ne consegue la prevedibile mancanza di spessore dei personaggi principali, più in balìa dei propri sentimenti (e degli eventi, purtroppo) che di scelte ardue, coraggiose e ponderate: figure monocorde afflosciate da un eccessiva dose di sentimentalismo, costrette a giocare un doppio ruolo di criminale/amante più per vizio, capriccio o follia. Così viene da pensare che, se non fosse per singole scelte tecniche particolamente azzeccate e intraprendenti, come per le reiterate inquadrature fisse costruite sullo schema del gioco di specchi per suggestionare e cogliere di sorpresa lo spettatore, Focus – Niente è come sembra non avrebbe suscitato altra emozione se non la noia. Non bastano qualche brillante scambio di battute tra truffatori, le essenziali quanto centellinate sequenze nelle quali si da libero sfogo alla maestria del raggiro (per insegnare i movimenti rudimentali i due registi hanno interpellato il famoso ladro gentiluomo Apollo Robbins), l’ottima colonna sonora e qualche tocco glamour di troppo per rendere un film come Focus – Niente è come sembra un prodotto interessante. Il motivo è semplice, manca l’immedesimazione con i personaggi e per lunghi frammenti di tempo non vi alcuna sorta di tensione drammatica. Così anche lo spettatore finisce irrimediabilmente per perdere concentrazione.


CAST & CREDITS

(Focus); Regia: Glenn Ficarra, John Requa; sceneggiatura: Glenn Ficarra, John Requa; fotografia: Elizabeth Mickle; montaggio: Jan Kovac; musica: Nick Urata; interpreti: Will Smith, Margot Robbie, Rodrigo Santoro, Gerald McRaney; produzione: Warner Bros. Pictures, Denise Di Novi, Zaftig Films; distribuzione: Warner Bors. Pictures Italia; origine: U.S.A., 2015; durata: 104’; webinfo: Sito Ufficiale


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