L’età acerba di una moretta visionaria con la guerra a rombare in lontananza sulle coste del Nordafrica, sembrerebbe all’inizio, raggelata nella confezione estetizzante e pure attenta ai trasalimenti dell’anima. Ma i francesi di buone letture come Heumann (produttore tra gli altri di Anghelopulos e Millennium Mambo, all’opera seconda) non si accontentano, e una provvidenziale catalessi fa precipitare il tutto nel divertissement onirico, tra spie e mappe del deserto, valle dei Re e amour fou. Ora, per fare certe cose, sarebbe necessario un pizzico di sbalestrata follia, non diciamo lynchiana, ma insomma... Qui siamo invece in piena accademia di belle arti dell’immaginazione, con sciupio di statuine sempre in posa e pure molestamente sentenziose. In definitiva solo la verve della bella Emma De Caunes e gli aggraziati anacronismi luministici di Yorgos Arvanitis salvano questi amanti nilotici dal naufragio totale. Che sulla barca poi ci sia anche un’icona truffautiana come Bernadette Lafont, non può che acuire la tristezza.

[Agosto 2002]

Cast & credits:

regia: Eric Heumann; sceneggiatura: Eric Heumann, Jacques Lebas, François-Olivier Rousseau; fotografia: Yorgos Arvanitis; montaggio: Martine Barraqué; musica: Hubert Mougis; interpreti: Emma de Caunes, Eric Caravaca, Bernadette Lafont, Jacques Nolot; produzione: Marc Silliam; origine: Francia 2002; durata: 90’; distribuzione: Istituto Luce; web info: www.luce.it.