Gnomeo e Giulietta
L’avventurosa vita dei nani da giardino, portata in auge dal successo del film francese Il favoloso mondo di Amelié, prende forma modellandosi su una tragedia shakespeariana che ha numerose volte ispirato il cinema, quella di Romeo e Giulietta. Poste rispettivamente ad adornare due giardini inglesi adiacenti, la fazione degli gnomi da giardino blu è in lotta con quella degli gnomi rossi. Ogni volta che è loro possibile muoversi senza farsi scoprire dagli umani, i nanetti si sfidano alla guida dei relativi taglia-erba e gareggiano a chi abbia il giardino più bello (nonostante entrambi i cortili siano di dubbio gusto e in quello blu si erga un water che fa da trono per la “gnoma-madre”). Al fine di migliorare ulteriormente l’estetica del giardino rosso al quale appartiene, Giulietta di nascosto all’apprensivo padre, decide di arrampicarsi su una serra abbandonata poco distante per impossessarsi di una bellissima orchidea. È durante questa fuga notturna che avviene l’incontro con Gnomeo, patrocinato da un fenicottero di gomma rosa che un tempo adornava il giardino abbandonato nel quale i due amanti prendono ad incontrarsi in segreto. Durante uno dei soliti litigi tra le due fazioni lo gnomo Tebaldo viene distrutto e i rossi, intenzionati a vendicarsi, si accaniscono su Gnomeo che dinanzi allo sguardo impotente di Giulietta, viene travolto da un camion di ceramiche. La disperata Giulietta, convinta della morte del suo amato, viene incollata sulla sua piccola torre decorativa mentre i blu organizzano una vendetta: distruggere il giardino nemico servendosi della più moderna e potente taglia-erba sul mercato. La macchina però impazzisce e distrugge entrambi i cortili, Gnomeo interviene nel tentativo di salvare Giulietta, ma entrambi vengono travolti dal crollo della torre decorativa. Fortunatamente i due non si sono rotti e la faida ha finalmente fine con la loro unione festeggiata con una danza finale collettiva che evoca la deliranza che conclude il recente Alice in Wonderland di Tim Burton.
Sebbene co-prodotto da Gran Bretagna e U.S.A. Gnomeo e Giulietta è una simpatica e auto-ironica americanata realizzata con la convinzione necessaria a rivendicare il “kitsch”come uno degli orgogli nazionali, e prendendo in giro la "sobrietà " e l’umorismo inglesi (si vedano le ridicole decorazioni che ornano i giardini dov’è ambientato il film). Non a caso gli eccentrici Elton John e Lady Gaga hanno collaborato alla colonna sonora del lungometraggio che omaggia anche Baz Luhrmann (regista di Romeo + Juliet) riproponendo scene ricalcate sul modello di Moulin Rouge, e in generale il musical, tipica rappresentazione artistica statunitense. Viene inoltre soddisfatto il desiderio di riscrivere il noto finale della tragedia, con il benestare dello stesso Shakespeare, la cui statua bronzea viene consultata da Gnomeo, in cerca di soluzioni alternative alla sua vicenda, tanto simile a quella scritta dal grande autore inglese.
Il film, che si rivolge indubbiamente ai più piccoli, propone alcune gag licenziose, strappando qualche risata al pubblico adulto. Una particolarità è nel doppiaggio: se nell’originale i blu sono interpretati per lo più da scozzesi (McAvoy per Gnomeo) e i rossi da londinesi (Emily Blunt per Giulietta e Michael Caine per il padre), nella versione italiana l’accento veneziano dei blu si contrappone a quello siciliano dei rossi.
Ottimi il lavoro di animazione e il 3D che finalmente sembra dare un senso all’uso del fuori fuoco anche sugli elementi in primissimo piano, sebbene ancora instabili risultino i movimenti veloci di oggetti e personaggi.
(Gnomeo and Juliet); Regia: Kelly Asbury; sceneggiatura: Kelly Asbury, Mark Burton, Kevin Cecilm Emily Cook, Kathy Greenberg, Andy Riley, William Shakespeare, Steve Hamilton Shaw, John R.Smith, Rob Sprackling; montaggio: Catherine Apple; musica: James Newton Howard, Elton John, Bernie Taupin, Lady Gaga, Chris Bacon; doppiatori della versione originale: James McAvoy, Emily Blunt, Ashley Jensen, Michael Caine, Matt Lucas, Jim Cummings, Maggie Smith; produzione: Starz Animation; distribuzione: Touchstone Pictures, E1 Entertainment; origine U.S.A, UK, 2010; durata: 84’.