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GOOD NIGHT AND GOOD LUCK

Pubblicato il 12 settembre 2005 da Salvatore Salviano Miceli


GOOD NIGHT AND GOOD LUCK

Davvero bravo e coraggioso George Clooney nel produrre, co-sceneggiare (insieme a Grant Heslov), interpretare e dirigere il suo Good Night And Good Luck in concorso alla 62° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Si tratta, infatti, di un film tanto bello quanto scomodo. Basato su una storia vera, il titolo riprende la celebre frase con cui Edward R. Murrow, interpretato da un grande David Strathairn, si congedava dal pubblico televisivo, negli anni ’50, al termine della sua trasmissione di commento ai fatti del giorno Person to Person. Il film si concentra sulla lotta che Murrow ed i suoi collaboratori della CBS condussero contro il senatore Joseph McCarthy, durante la sua delirante e tristemente nota battaglia contro il comunismo. Murrow riuscì a dimostrare quanto fossero criminali ed insensati i metodi inquisitori usati dal senatore per costringere spesso a confessare presunti legami con il partito comunista. Inoltre, diede una forte spinta per la sua destituzione da Presidente del Comitato parlamentare per le Attività Antiamericane. Il film di Clooney racconta tutto questo in modo mai banale. La scelta di girare in bianco e nero è assai felice e restituisce appieno il clima di quegli anni. Giusto anche il ricorso a sequenze originali dell’epoca che rafforzano ancora di più l’intento di non limitarsi semplicemente ad un’interpretazione dei fatti, ma di dare anche un valore di documento al film. Servendosi, poi, di un gruppo di attori di assoluto livello, che regalano delle ottime interpretazioni, il regista realizza un’opera che, in una certa misura, travalica i confini temporali in cui è ambientata la storia. Il discorso che Murrow pronuncia ad una sala gremita di giornalisti e che fa da cornice iniziale e conclusiva al lungo flashback che è il film vero e proprio, è, al contempo, una presa di coscienza e un atto d’accusa al mondo televisivo in genere; alla ormai consuetudine di trascurare l’oggettività della notizia per renderla conforme alle proprie aspettative ed utile al proprio tornaconto. È un film, questo, che invita a riflettere su come una caccia alle streghe possa ben presto tramutarsi in violenza ingiustificata. Ed è anche un film che punta forte il dito contro gli attuali McCarty che, spesso, non hanno esitazioni né etiche, né morali, tantomeno remore esecutive nel condannare qualcuno in nome di un’altra libertà di cui solo loro, probabilmente, conoscono appieno il significato. Al di là dei meriti morali, però, il film convince proprio dal punto di vista artistico, lasciando intravedere un processo di maturazione del Clooney regista, dopo il debutto del 2002 con il non negativo Confessioni di una mente pericolosa.

Cast & Credits

Regia: Gorge Clooney;sceneggiatura: Gorge Clooney, Grant Heslov; fotografia: Robert Elswit; montaggio: Stephen Mirrione; interpreti: David Strathairn, Clooney, Robert Downey Jr., Patricia Clarkson, Jeff Daniels, Tate Donovan, Ray Wise, Frank Langella; produzione: Maria Grent Heslov; distribuzione Italiana: Mediafilm Cinema

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