X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Ho cercato il tuo nome

Pubblicato il 25 aprile 2012 da Alessandro Boni
VOTO:


Ho cercato il tuo nome

Un nome che è una solida garanzia. Da oltre vent’anni, Nicholas Sparks sforna le sue storie sentimentali e strappalacrime, che gli hanno assicurato un segmento di mercato ampio e fedele. 18 romanzi, finora, che si sono concretizzati in oltre 80 milioni di copie vendute in tutto il mondo; da sei delle sue opere sono stati poi tratti adattamenti cinematografici che hanno fruttato incassi sull’ordine dei 600 milioni di dollari. Ho cercato il tuo nome rappresenta quindi il settimo tentativo di sfruttare questa autentica miniera d’oro. Anche in questo caso, peraltro, sembrano sussistere tutti gli elementi per far ipotizzare un ennesimo successo: da un regista come Scott Hicks, che ha già mostrato dimestichezza coi drammoni romantici, fino ad un cast di attori giovani e belli che catturano sguardi e simpatie. Il problema però è la qualità intrinseca del film, che viaggia su sentieri di assoluta prevedibilità e che non presenta particolare brillantezza nella messa in scena o nella caratterizzazione dei personaggi; un prodotto patinato e un po’ stucchevole che rispetta alla lettera i binari imposti dalle attese del “suo” pubblico.

Tornato a casa dopo tre missioni in Iraq, il marine Logan è ancora scosso dagli orrori della guerra; porta con sé quello che ritiene il suo portafortuna, la foto di una donna che ha attirato la sua attenzione durante un’azione militare e che gli ha consentito di non cadere vittima di un attentato. Si dà quindi da fare per rintracciarla e scopre così che si chiama Beth e che lavora in un allevamento di cani gestito dalla sua famiglia. Malgrado l’iniziale diffidenza di lei e la sua vita complicata, tra loro nasce una bella storia d’amore e Logan inizia a sperare che Beth possa essere molto di più del suo portafortuna. C’è però di mezzo un ex-marito, un poliziotto alcolizzato e violento che complicherà parecchio il tenero idillio.

Sembrano veramente molto lontani, per Scott Hicks, i tempi di Shine (1996), punto più alto della sua carriera artistica; da allora, infatti, il regista anglo-australiano ha imboccato con decisione la strada del facile sentimentalismo ed ha infarcito i suoi lavori di componenti emozionali sempre molto marcate, confezionando film zuccherosi come La neve cade sui cedri e Cuori in Atlantide. Un candidato ideale, quindi, per mettere in scena un romanzo di Sparks ed esaltarne le suggestioni romantiche nonché le semplicistiche considerazioni “filosofiche”, stavolta incentrate su destino e libero arbitrio. Di fatto, la regia di Hicks si dimostra tagliata su misura: qualche immagine da cartolina, un po’ di sesso ben girato, una costante e chiara demarcazione tra bene e male. Una regia piatta e didascalica, quindi, quel che serviva per non creare smarrimenti nella tipologia di pubblico a cui il film si rivolge.

Zac Efron e Taylor Schilling mostrano il sussistere tra loro di un’alchimia fisica quasi palpabile e conferiscono così, quasi involontariamente, una certa credibilità all’intensa carica passionale che anima il rapporto tra i due protagonisti; non potrebbero fare molto di più, peraltro, anche perché le sfumature caratteriali dei loro personaggi risultano molto approssimative e i dialoghi non sono certo memorabili. Ulteriori fattori, questi ultimi, che contribuiscono a tratteggiare i contorni di un film forse poco indicato per gli amanti del cinema di qualità ma che centra, almeno, l’obiettivo di soddisfare gli spettatori più inclini ad uno sdolcinato romanticismo.


CAST & CREDITS

(The Lucky One) Regia: Scott Hicks; sceneggiatura: Will Fetters; fotografia: Alar Kivilo; montaggio: Scott Gray; musica: Mark Isham; scenografia: Barbara Ling; interpreti: Zac Efron, Taylor Schilling, Blythe Danner; produzione: Warner Bros. Pictures, Village Roadshow Pictures, DiNovi Pictures; distribuzione: Warner Bros. Pictures Italia; origine: Usa; durata: 101’.


Enregistrer au format PDF