X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



I volti dello spettacolo insieme per la giornata del Fiocchetto Lilla

Pubblicato il 15 marzo 2021 da Carlo Dutto


I volti dello spettacolo insieme per la giornata del Fiocchetto Lilla

Per combattere i disturbi del comportamento alimentare oggi, 15 marzo, è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla. La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla è stata promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi Nutro di Vita” (Pieve Ligure – GE). L’iniziativa parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni per bulimia (in lista d’attesa per ricovero in una struttura dedicata) e ricorre il 15 marzo, proprio nel giorno della sua scomparsa. In data 19 giugno 2018, la Giornata del Fiocchetto Lilla è finalmente sancita dalla Presidenza del Consiglio e il 15 marzo è riconosciuto istituzionalmente come Giornata Nazionale contro i Disturbi dell’Alimentazione. Elisa D’Ospina, conduttrice e modella, è tra le promotrici dell’iniziativa essendo stata nel 2010 e nel 2017 Testimonial per il Ministero della Salute. Assieme a Rudy Zerbi, Catena Fiorello, Valentina Melis, Valeria Graci, Elisa Di Francisca, Nina Palmieri e Nina Zilli e tanti altri hanno prestato il loro volto per una “call to action” invitando ad informarsi e chiedere aiuto. I disturbi del comportamento alimentare (tra cui anoressia e bulimia nervose, fame emotiva ed altri squilibri nel rapporto quotidiano con il cibo), a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia, registrano un aumento dei casi del 30% circa nel 2020/2021.

“Per sensibilizzare, da oltre 12 anni giro nelle scuole, organizziamo convegni e utilizziamo i social per parlare di questa piaga sociale che coinvolge molti giovani ma non solo, anche donne e uomini di tutte le età” afferma Elisa D’Ospina. “Da qualche anno grazie all’aiuto di medici specialisti, psichiatri, associazioni, volontari e amici dello spettacolo, questo lavoro di sensibilizzazione sta diventando sempre più ramificato. C’è ancora molto da fare. La nostra priorità è informare e far capire a tutti che dai disturbi alimentari si può guarire. Chiedere aiuto è un atto di forza”.


Enregistrer au format PDF