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In libreria "Parole e cartoons", di Maddalena Menza

Pubblicato il 10 dicembre 2015 da Carlo Dutto


In libreria "Parole e cartoons", di Maddalena Menza

Esce il 13 dicembre il nuovo libro di Maddalena Menza, Parole e cartoons. Linguaggio delle fiabe e cinema d’animazione, con la prefazione del prof. Italo Spada , esperto in cinema per ragazzi e scrittore, edito da Arbor Sapientiae, una giovane casa editrice.

Lo spunto è nato nell’autrice dalla sua esperienza di bambina riemersa dal profondo con il ricordo delle fiabe ascoltate dalla madre napoletana e unita al suo vissuto di madre e maestra e l’ha spinta ad indagare la forza inalterata che conserva ancora oggi la fiaba per i bambini, anche per quelli di oggi iperstimolati che vivono la narrazione con la stessa profondità di sempre.

La sua magia non sta tanto nel trasportarci in mondi lontani quanto di mostrarci la verità sulla vita, come diceva Schiller, più di quanto lo facciano le “verità” apprese da grandi.

La fiaba non dice ai bambini che i mostri esistono , quello lo sanno già, ma che possono essere sconfitti (Chesterton).

Però i bambini di oggi non si rispecchiano tanto nelle storie ascoltate dai grandi quanto nella fiaba cinematografica: il cartoon e non solo loro perché i cartoni animati sono più corrosivi del cinema dal vero nel denunciare la nostra società.

In particolare il libro compie un viaggio nel cartoon italiano pressoché sconosciuto finora, che vuole raccontare “storie che fanno pensare” , che ha dato ottimi frutti dalla Rosa di Bagdad di Domeneghini primo film a colori (ripreso dai creatori di Aladdin) ai personaggi delle Winx visti in 150 paesi del mondo che a dispetto del nome sono italiane create da Iginio Straffi. E poi ci sono i capolavori del grande Bruno Bozzetto, primo fra tutti Allegro non troppo , prodotto prima in America dove è un film cult superiore a Fantasia di Disney, dei bei film di Enzo D’Alò dalla Freccia azzurra di Rodari a Momo a Pinocchio e il grande successo della gabbianella e il gatto. Si da’ la parola dell’illustratore della Freccia azzurra, Paolo Cardoni e si parla del dimenticato pioniere dell’animazione Stelio Passacantando ,scomparso nel 2010 con i suoi personaggi ribelli Alice e Giamburrasca, che ha lavorato con i grandi dell’animazione Norman Mc Laren e George Dunning (collaborando al film sui Beatles Yellow submarine) e negli ultimi anni della sua vita era stato emarginato e si rivolgeva ai bambini che come diceva Calvino sono geni fino ai 10 anni.

Completano il volume le schede dei film e le interviste ai protagonisti e immersi in questa atmosfera, si scopre ancora una volta che, nonostante le apparenze, per una crescita armonica dei bambini e la costruzione di un’identità forte occorre la fiaba, apparentemente la cosa più inutile che ci sia.

L’autrice, Maddalena Menza :giornalista, scrittrice e docente, è laureata in Storia dello Spettacolo e dottore di ricerca in pedagogia. Ha preso parte alla scuola drammaturgia di Eduardo De Filippo e ha lavorato con Federico Fellini nel film La voce della luna. Specializzata in cinema e letteratura per l’infanzia ha scritto diversi libri dedicati a Tofano (Sergio Tofano e il signor Bonaventura, a Carlo Ludovico Bragaglia (regista dei film di Totò) a Ferzan Ozpetek e fiabe per bambini. E’ redattrice di Pepe verde, Teatro Cult e Campo de Fiori.


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