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Iron Man 3

Pubblicato il 25 aprile 2013 da Giovanna Branca
VOTO:


Iron Man 3

E’ provato, Tony Stark, dopo aver combattuto alieni di un’altra dimensione al fianco di Hulk, Thor e Capitan America in The Avengers. Lo troviamo così, all’inizio di Iron Man 3, insonne e afflitto da attacchi di panico, la sua caratteristica arroganza ed il suo egocentrismo messi a dura prova dall’immane sforzo compiuto con gli altri vendicatori per salvare New York e, va da sé, il mondo intero.
Ma non ci può essere tregua per i supereroi: un terrorista che si fa chiamare il Mandarino (uno straordinario Ben Kingsley), che diffonde videomessaggi antiamericani sulla falsariga dei “j’accuse” di Bin Laden – e con un’acconciatura altrettanto evocativa - sta facendo esplodere delle misteriose bombe in tutti gli Stati Uniti, e minaccia direttamente niente poco di meno che il presidente americano in persona.
Jon Favreau, regista dei primi due capitoli di Iron Man e dello stesso The Avengers, lascia qui il testimone a Shane Black (sceneggiatore di Arma letale solo recentemente passato alla regia) e si ritaglia il ruolo di produttore esecutivo. Il terzo film della saga dell’uomo d’acciaio però non risente affatto di questo cambiamento ai vertici, e non ha niente da invidiare ai precedenti due.
Il supereroe in difficoltà, l’arcinemico (Guy Pearce) ex ammiratore del genio tecnologico di Stark, la fidanzata Pepper Potts da salvare, l’aiutante bambino e la defaillance momentanea dello stesso Jarvis (l’intelligenza artificiale creata da Stark): Iron Man 3 fa suoi con successo alcuni dei principali topoi del genere in un film visivamente eccezionale (anche se il 3D lascia spesso a desiderare nelle sale nostrane) e perfettamente padrone della tradizione supereroica, con cui gioca nei rimandi tipici all’attualità ed alle paranoie correnti per darne una versione ironica, quasi il contrappunto parodistico dei dubbi, dei lati oscuri e delle ambiguità politiche del ben più cupo Batman nolaniano. La trama verte infatti su una macchinazione del super-villain Aldrich Killian che ricorda vagamente i piani ultra complottisti di The Manchurian Candidate, con un’armata di soldati geneticamente modificati che somigliano troppo al T-1000 di Terminator 2 per non essere un omaggio alla creatura concepita più di vent’anni fa da James Cameron.
Solo le scene d’azione e l’interpretazione dell’eroe made in casa Marvel del sempre bravissimo (e simpaticissimo) Robert Downey Jr varrebbero il prezzo del biglietto. Ma Iron Man 3 riserva molto altro, per gli appassionati di supereroi e non solo loro.


CAST & CREDITS

(Iron Man 3) Regia: Shane Black; sceneggiatura: Shane Black, Drew Pearce; fotografia: John Toll; montaggio: Jeffrey Ford; musica: Brian Tyler; scenografia: Bill Brzeski; interpreti: Robert Downey Jr. (Tony Stark), Guy Pearce (Aldrich Killian), Ben Kingsley (Mandarino), Gwyneth Paltrow (Pepper Potts); produzione: Marvel Studios, DMG Entertainment; distribuzione: Walt Disney Studios; origine: Stati Uniti; durata: 130’.


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