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L’invasione degli Ultracorti - 10a edizione

Pubblicato il 5 marzo 2007 da Andrea Esposito


L'invasione degli Ultracorti - 10a edizione

Un saluto a tutti gli amici degli Ultracorti da Andrea Di Luzio, Marco Colonnello e da tutto lo staff del festival.

Sono qui a parlarvi della 10a edizione del festival, ed il mio ricordo va al lontano 1997 quando tutto questo ha avuto inizio quasi per gioco.

Allora erano in 17 i cortometraggi in concorso e 7 le categorie premiate.

Il festival è durato complessivamente 5 giorni, ma gia da allora si delineavano le caratteristiche fondamentali della manifestazione, quelle che hanno fatto la sua fortuna e gli hanno permesso di imporsi all’attenzione nazionale.

Prima fra tutte l’assoluta mancanza di preselezione.

L’invasione è un festival dove anche il cortometraggio più amatoriale (spesso per mancanza di mezzi e non di capacità) ha la possibilità di confrontarsi ad armi pari con i cortometraggi più professionali. Nessuna delle opere che sono giunte alla nostra redazione è mai stata esclusa dalla manifestazione, anche quando siamo giunti alla cifra record di 218 cortometraggi in concorso.

Seconda caratteristica è che, sin dalla prima edizione, gli autori ed il pubblico sono stati i protagonisti indiscussi del festival.

Gli autori, dopo la visione della loro opera, sono chiamati a discuterne con il pubblico ed a confrontarsi con lui in un dibattito informale ed amichevole in cui anche la critica è vista, ed accettata, come un possibile momento di crescita.

Il pubblico da parte sua è sempre stato l’arbitro della manifestazione. Attraverso delle apposite schede ha votato i cortometraggi nelle 11 categorie e ha deciso così che erano i finalisti.

In finale poi una giuria qualificata, presieduta sin dalla prima edizione dal regista Maurizio Ponzi, grande amico della nostra manifestazione, assegna gli 11 premi.

In questi 10 anni anche il fenomeno del cortometraggio è andato mutando ed anche la sua posizione nel panorama del cinema è cambiata.

Ora il cortometraggio non è più semi sconosciuto e relegato a piccoli circoli culturali. Sono nate sempre nuove manifestazioni ed anche il grande pubblico, grazie alle televisioni, ha imparato a conoscere questa forma d’arte.

Per questo anche l’invasione doveva cambiare, evolversi e rispondere ad autori e amatori sempre più esigenti.

Per cui ecco l’arrivo del videoproiettore per migliorare la qualità delle visioni, ecco l’istituzione del premio in denaro per il miglior film, ecco lo spostamento della serata finale in un cinema, ecco l’istituzione dei premi serata e via dicendo.

La crescita professionale del festival, con l’istituzione del premio in denaro, non ci ha più permesso di lasciare la selezione in mano al pubblico.

Dallo scorso anno la selezione è fatta, sempre durante le serate di selezione, e sempre dopo il dibattito di rito, da una mini giuria composta dai vincitori (in ogni categoria) delle passate edizioni.

Non era possibile lasciare l’assegnazione di un premio in denaro al giudizio del pubblico, inevitabilmente coinvolto da eventuali amicizie con l’autore. Doveva essere affidato ad un gruppo di persone superpartes. Abbiamo però voluto che questo gruppo di persone fosse formato da gente come voi autori. Gente che gia conosce e condivide lo spirito della nostra manifestazione e che sa anche quali sono tutte le difficoltà che comporta la realizzazione di un cortometraggio.

Il pubblico però non ha perso tutto il suo potere. A lui resta l’assegnazione dei premi serata e il premio finale del pubblico.

Per noi essere arrivati a celebrare il 10° compleanno della manifestazione è un traguardo importante che non sarebbe potuto arrivare senza una risposta del pubblico sempre crescente ed entusiasta. E questa è la miglior gratificazione per il lavoro da noi svolto fino ad ora.

La 10° edizione sarà per noi un punto di arrivo per trarre le somme e riparire per altre 10 edizioni ancora più esaltanti delle precedenti.

Con il nostro festival abbiamo cercato di creare un luogo di incontro e di scambio di idee tra autori di cortometraggi. La nostra manifestazione ha portato infatti alla nascita di diverse collaborazioni tra registi e sceneggiatori, operatori e direttori della fotografia, conosciutisi tra le calde mura dell’associazione culturale Ilyo’s che ospita la manifestazione sin dalla prima edizione.

L’invasione ha permesso anche a noi di instaurare sempre nuove e proficue collaborazioni con enti e società che si muovono come noi nel campo del cortometraggio.

Prima fra tutte quella con Shortvillage che ci a dato un aiuto indispensabile per la nostra crescita.

Ma parlo anche di altre manifestazioni come Enzimi, ed altre dell’estate romana, che ci hanno permesso di far uscire la manifestazione dalle mura dell’Ilyo’s.

Fiducioso di accogliervi anche quest’anno più numerosi che mai, vi invito a scaricare il bando e la scheda di iscrizione che trovate in calce e vi do appuntamento ai primi di febbraio del 2006 per partecipare alle serate di selezione del festival.

Un saluto da
Andrea Di Luzio e Marco Colonnello


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