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La banda dei Babbi Natale

Pubblicato il 18 dicembre 2010 da Edoardo Zaccagnini


La banda dei Babbi Natale

Arrivano, puntuali, i film di Natale, e arriva pure quello di Aldo Giovanni e Giacomo. In 650 copie circa, tantissime, come è normale che sia per questo tipo di film popolari e natalizi.
I nemici, Boldi da una parte, De Sica dall’altra, e pure il terzo incomodo Castellitto, sono avvertiti e forse preoccupati, visto che l’ultima fatica del gruppo si lascia guardare garantendo sorrisi e risate. E lo fa, cosa che purtroppo non è garanzia di successo, anzi, paradossalmente può produrre il contrario, tenendosi bene alla larga dalla volgarità e dall’abuso anatomico, cercando, piuttosto, di confezionare un prodotto dignitoso puntando prima di tutto sul talento artistico dei tre comici.
Si intitola La banda dei Babbi Natale ed è il nono film del trio, se si considera anche Anplagghed al cinema, del 2006. Dal 1997, infatti, dapprima ogni anno (fino al 2000), e poi uno si e uno no, i due piccoletti e il pennellone siculo, ci fanno compagnia con una comicità tutta loro che poco si ispira a vecchi modelli, pur mostrando una chiara impronta teatrale.
Nel film, tutto avviene in una notte dentro un commissariato di Polizia. Il funzionario di turno è una donna, Angela Finocchiaro, e l’assistente strampalato che l’aiuta è carico di tradizionali accento e movenze. Lo interpreta Giovanni Esposito. E’ una notte speciale, quella della vigilia di Natale, con gli addobbi sulle pareti a alle finestre, e con un manto di neve che ricopre tutta la città. I tre sono stati arrestati perchè beccati dentro un appartamento, e dall’interrogatorio buffo che il commissario fa loro, partono, per tutta la durata del film, lunghi e continui flashback, che costituiscono, situazione dopo situazione, la nuova proposta dei tre comici italiani.
C’è Aldo, come sempre il meno misurato e il più esplosivo dei tre, qui nei panni di un fannullone dedito alle scommesse e al tirare avanti alla meno peggio; c’è Giovanni, un veterinario casinista e incasinato tra moglie e amante, e c’è Giacomo, un medico vedovo e torturato da un super-io enorme e castrante. Prova a fare il ruffiano con la poliziotta, inventandosi un complimento dopo l’altro, ma non funziona, la donna se ne accorge e lo invita costantemente a piantarla. Il pubblico apprezzerà l’accumulo di gag che si ripetono a partire da questo spunto, così come i molti altri scritti dagli attori stessi insieme ai tre sceneggiatori Bariletti, Bertacca e Preda, e al regista Paolo Genovese. Fantastiche, a proposito, sia la scena del sogno notturno che quella del lungo monologo di Aldo Baglio nel finale.
Aldo, Giovanni e Giacomo, che nel film si chiamano coi loro nomi e cognomi naturali, devono difendersi dall’accusa di essere una banda di ladri, quando in realtà sarebbero solo una squadretta di dilettanti giocatori di bocce, qualcosa di simile agli appassionati di bowling magistralmente tratteggiati dai fratelli Coen ormai un pò di anni fa. E infatti c’è anche una dichiarata citazione di quel bellissimo film, in questo dei nostri amici pronti a contrastare il cinepanettone classico e invincibile diretto da Neri Parenti.
Durante le feste proveranno a combattere (con un film poco volgare e molto garbato, ma divertente davvero solo a tratti), contro la corazzata De Sica-De Laurentiis, e non solo, mentre durante i 100 minuti del film cercheranno di spiegare a un commissario diffidente, ma in fondo brava persona, l’equivoco in cui sono caduti, le ragioni delle loro azioni e più in generale le storie della loro vita.
La banda dei babbi Natale, come accennato, è diretto da Paolo Genovese, un regista che aveva lavorato, fino ad oggi, sempre in coppia con Luca Miniero. Poco tempo fa, dopo tre lungometraggi girati assieme, il migliore dei quali era di sicuro Incantesimo napoletano, i due si sono divisi, e Luca Miniero ha avuto la buona sorte e il merito di avventurarsi nel fortunatissimo Benvenuti al Sud, campionissimo di incassi. Ora Paolo Genovese prova a non sfigurare di fronte all’amico, anche se la sua gara è più difficile, vista la già citata ed ardua concorrenza.

Nel cast anche Mara Maionchi, Lucia Ocone, Antonia Liskova e Sara D’Amario, oltre ai sempre bravi Giorgio Colangeli e Massimo Popolizio.


CAST & CREDITS

Regia: Paolo Genovese; Sceneggiatura: Aldo, Giovanni, Giacomo, Valerio Bariletti, Morgan Bertacca; Giordano Preda, Fotografia: Gianni Fiore Coltellacci; Montaggio:, Marco Spoletini; Interpreti: Aldo, Giovanni, Giacomo, Angela Finocchiaro, Sara D’Amario, Silvana Fallisi, Lucia Ocone, Antonia Liskova, Giorgio Colangeli, Giovanni Esposito, Massimo Popolizio, Cochi Ponzoni, Remo Remotti, Mara Maionchi, Claudio Morganti; Produttore: Paolo Guerra per Medusa, in collaborazione con Sky; Distribuzione: Medusa


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