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La ragazza del mio migliore amico

Pubblicato il 18 giugno 2009 da Federica Bianchi


La ragazza del mio migliore amico

Ironico, pungente e moderno La ragazza del mio migliore amico non delude le aspettative di chi va al cinema per divertirsi ed immedesimarsi. Lontana da facili sentimentalismi e meccanismi narrativi banali di cui spesso il genere rimane vittima, la pellicola di Howard Deutch appare fresca, ben interpretata ma soprattutto ben pensata immettendo nella commedia romantica quella dose di cinismo e malizia di cui la serieSex and the City è stata bandiera. Se Will Smith in Hitch insegnava ai ragazzi "poco fortunati" i trucchi per conquistare una donna, ne La ragazza del mio migliore amico un notevole Dane Cook (Tank) assolve inconsapevolmente lo stesso compito di Cupido, facendo vivere però il peggior appuntamento della loro vita ad inconsapevoli ragazze che torneranno di corsa dal loro ex. Dall’altra parte scorre la vita di Dustin (Jason Biggs, noto a tutti per il suo personaggio in American Pie), amico e coinquilino di Tank tipico ragazzo per bene innamorato di Alexis (Kate Hudson), una sua collega di lavoro; contro qualsiasi tecnica seduttiva Dustin confessa subito il suo amore ad Alexis che non reagisce come lui vorrebbe. Ed ecco che il diavolo in gonnella non stenta ad arrivare: si chiama Amy ed è la coinquilina di Alexis. Sboccata e cinica incoraggia la vita sessuale della sua amica. Dustin disperato per il rifiuto di Alexis che sceglie di vivere la giovinezza della sua vita sessuale puttosto che una relazione seria, decide di rivolgersi al suo amico Tank, che avrà il compito di comportarsi male con Alexis per farla correre tra le sue braccia. Ma le cose sfuggiranno a tutti di mano così che ogni personaggio vivrà una propria evoluzione all’interno della storia.
Ciliegina sulla torta uno spassoso, attempato, ma terribilmente reale Alec Baldwin nei panni di un maschilista, ossessionato dal sesso che insegna in un college femminile, nonchè padre di Tank. Nelle grazie di una sceneggiatura riuscita, soprattutto nei dialoghi che contappongono i due sessi mai seriamente volgari seppur con inframezzi di torpiloquio, La ragazza del mio migliore amico riesce nel difficile compito di essere contemporaneamente divertente, credibile, attuale, ma anche sentimentalmente tradizionale; in effetti uno spirito modernamente (e quindi implicitamente) romantico è alla base di tutta la pellicola e affiora inizialmente deriso (nella scena in cui Tank si da del "finocchio" perchè lacrima di fronte al celebre bacio tra Demi Moore e Patrick Swayze in Ghost) ma alla fine vittorioso. Kate Hudson regala una buona interpretazione, completamente calata nei panni di questa moderna cenerentola, non più soave e incantata, ma problematica, imperfetta e a tratti mascolina. Haward Deutch firma una cinica e divertente favola dei nostri tempi, non toccando direttamente problematiche attuali, ma sfiorandole con l’occhio della macchina da presa, che come sappiamo è un occhio magico che fonde sogno e realtà.


CAST & CREDITS

(My best friend’s girl); regia: Howard Deutch; sceneggiatura: Jordan Cahan; fotografia: JackN.Green,Asc; montaggio: Seth Flaum; musica: John Debney; interpreti: Dane Cook (Tank), Kate Hudson (Alexis), Jason Biggs (Dustin), Lizzy Caplan (Ami), Alec Baldwin (Professor Turner), Riki Lindhome (Hilary), Diora Baird (Rachel), Mini Anden (Lizzy), Malcolm Barret (Dwalu), Hilary Pingle (Claire), Faye Grant (Marrielee), Taran Killam (Josh); scenografie: Jane Ann Stewart; costumi: Marilyn Vance; produzione: Adam Herz, Gregory Lessans, Josh Shader, Guymon Casaday, Doug Johnson, Barry Katz, Brian Volk-Weiss; distribuzione: Eagle Pictures; origine: Usa, 2009; durata: 103’.


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