Roma-Teatro Kopò. Una donna arcigna e trasandata torna a casa dopo aver fatto la spesa, non conosce nessuno e sembra non voler nessuno tra i piedi. Una volta entrata in casa cammina con le pattine fino a raggiungere le pantofole, dopo di che inizia la sua attività preferita: pulire a fondo la sua semplice dimora. Sotto lo sguardo vigile dell’immagine della divinità a cui è devota (un uomo muscoloso, calvo e con l’orecchino su un lobo, noto soprattutto per essere il logo di una famosa marca di detersivi), la super casalinga lava mobili e pavimento. Alzando il tappeto però, si accorge di un’enorme macchia mai vista prima.

Inizia qui una serie di comici tentativi della donna per levare questa orrenda chiazza da terra arrivando persino a chiedere aiuto al pubblico. Proprio a partire da questa collaborazione, la donna mostra la grande solitudine in cui si trova e il suo desiderio di vivere serena e spensierata senza dover restare reclusa in casa. Ormai la sua principale soddisfazione non è più quella di continuare a mantenere il titolo di "supercasalinga" ma quella di poter ballare fino allo sfinimento.

Roberta Paolini, interprete e autrice dello spettacolo, è impeccabile sulla scena: riesce a far funzionare perfettamente le gag tipiche del cinema di altri tempi, sfrutta a suo vantaggio anche piccoli intoppi (come il grembiule che non si slaccia o la sedia troppo vicina al tavolino che non le permette di sedersi a causa dell’imbottitura che ha addosso), trascina sul palco uno spettatore facendolo diventare inevitabilmente la sua spalla e rendendo così ancora più comica la situazione. L’elemento più importante e che avvalora lo spettacolo è il forte coinvolgimento del pubblico senza utilizzare la parola: musica e gesti sono gli unici strumenti a disposizione.

Uno spettacolo leggero e allegro, adatto a una platea eterogenea e che permette di passare una piacevole serata a teatro.