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Lago Film Fest edizione 2009 - Premi

Pubblicato il 5 agosto 2009 da Nicola Lazzerotti


Lago Film Fest edizione 2009 - Premi

Si è concluso il Lago Film Fest. Prima di indicare i vincitori nelle rispettive categorie, vorremmo approfittare per indicare le opere che comunque ci hanno lasciato qualcosa e a cui non siamo rimasti indifferenti. Questo anche per dimostrare la ricchezza di opere di una certa caratura che hanno caratterizzato quest’edizione del festival.
A cominciare dalla sezione dei documentari che ha presentato una varietà, non indifferente, di produzioni come Food design (Austria) di Martin Hablesreiter e Sonja Stummer, un lavoro sulla forma del cibo industriale e delle implicazioni che questo sta portando nella cultura dell’alimentazione quotidiana nei paesi occidentali. Tratto dall’omonimo libro della coppia di architetti-registi, il film ha un’inaspettata forza visiva e un ritmo inatteso, soprattutto se si pensa che la realizzazione è stata conseguita da non addetti ai lavori. La repubblica delle trombe (Italia) di Stefano Missio, lavoro incentrato nel rapporto musica-cultura. Permeato di una certa venatura etnomusicale, il film punta attraverso una messa in scena cruda e ruvida, pochi cavalletti e tanta macchina a mano, a rendere quell’atmosfera folkloristica e idilliaca dal sapore lontano. Dove la tromba perde completamente quella funzione di “annunciatrice” di morte, come segnale di inizio scontri nelle battaglie, per quella di intrattenimento e liberazione dal quotidiano. Interessante anche il lavoro spagnolo el Tránsito di Elías León Siminiani, un micro documentario che apre a non pochi e interessanti aspetti che il pendolarismo porta con se. Montato con un ritmo e un vigore inusitato per prodotti di questo tipo.
Tra i cortometraggi e animazioni non siamo rimasti indifferenti a: Sand (short, Paesi Bassi) di Joost van Ginkel; Il Grande spettacolo (short, Italia) di Andrea De Sica; Sigh! (short, Canada) Di Joe Godben e Ben Steiger-Levine, un meraviglioso musical ambientato in un supermercato. E in fine il romantico e trasognante Milovan Circus (animazione, Belgio) di Gerlando Infuso, la storia di un artista in declino e della sua arte sempre meno richiesta in una messa in scena burtoniana.

Premi:

SEZIONE DOCUMENTARI

Miglior documentario. Domenica dei fiori di Ferruccio Goia e Roberto Kusterle (Italia), un documentario sulla Pasqua ortodossa in un villaggio della Romania. Uno sguardo alla scoperta delle radici di una civiltà che ha conservato fino ad oggi elementi e tradizioni delle origini medievali. Una sintesi di immagini e suoni sulla preparazione dell’evento religioso.

Miglior documentario breve. Jolanda 23 di Pim Zwier (Olanda), in un prato un uomo passa con un tosaerba. E’ la prima parte della preparazione necessaria per fotografare una mucca. Jolanda 23 è un documentario di osservazione: un accurato rapporto di tutte le azioni necessarie ad acquisire un ideale di bellezza.

Menzione speciale al documentario. Cheyenne 30 anni di Michele Trentini (Italia): Cheyenne nata in Baviera, dopo aver frequentato la scuola steineriana, inizia un percorso di studi relativi alla pastorizia e lavora come transumante nella Foresta Nera e in Svizzera. Dal 2001 vive in Val di Rabbi, dove porta avanti un’iniziativa volta al mantenimento della cultura del territorio attraverso la costruzione di recinti, la cura delle malattie delle pecore, le transumanze nella valle, il pascolo in solitudine e l’incontro coi turisti scandiscono la sua estate. La natura e la libertà. Il lavoro e le scelte. Gli sguardi e i silenzi nei racconti di una giovane pastora.

SEZIONE ANIMAZIONI

Miglior animazione. Akuaryum di Dezincam Yüzgül (Turchia): 5 minuti, la realtà non è sempre quello che può sembrare a prima vista e a volte non sappiamo veramente dove viviamo.

SEZIONE CORTOMETRAGGI

Miglior cortometraggio. Socarrat di David Moreno (Spagna): Tutti abbiamo dei segreti. Tutti abbiamo una famiglia. Tutti cerchiamo la felicità. Ma se condividessimo i nostri segreti e cercassimo la felicità assieme?

Miglior cortissimo. Atlantic di Conor Ferguson, Irlanda: un breve ma intenso dramma su un uomo solitario degli anni ’60 e sulla speranza che soffia dall’Atlantico.

Premio speciale Italia. Fisico da spiaggia di Edoardo De Angelis (Italia): come dimagrire in due secondi? Trattenere il respiro può avere magici effetti...

ALTRI PREMI

Miglior film Regione Veneto. Clandeadstini de il Fart Film Entertainment di Portogruaro: quello dell’immigrazione clandestina è un concetto forzatamente collegato a un’idea di esportazione della violenza ormai radicato all’interno del nostro pensiero. Quello che spaventa è l’idealizzazione o meglio la demonizzazione del concetto di Clandestino come identificazione del male.

Premio Unicef e menzione speciale come animazione originale. Rif di Eric Steegstra (Paesi Bassi): due uomini-rana stanno nuotando in un mondo subacqueo pieno di creature dell’oceano profondo, multicolore e sorprendente.

Nuovi Segni. Last kodachrome 40 for a Nizo S800 di Davide Pepe (Italia).


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