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Last Night

Pubblicato il 4 novembre 2010 da Giovanna Branca


Last Night

Se un film dura solo un’ora e mezza, ma la lunghezza percepita è pari all’intera saga di Heimat, si capisce subito che qualcosa non va.
Last Night è l’opera d’esordio della regista di origini iraniane Massy Tadjedin, il cui potenziale (economico) si fonda interamente su un cast notevole: Keira Knightley, Sam Worthington, Eva Mendes.
Una coppia newyorchese si ritrova invischiata in un doppio tradimento: Micheal (Worthington) è sposato con Joanna (Knightley), ma terribilmente attratto dalla nuova e formosa collega, Laura (Mendes). Alla festa con cui si apre il film Joanna percepisce subito l’intesa fra Laura e il marito, che il giorno dopo deve partire per un viaggio di lavoro proprio con la conturbante collega. Ma, con un tempismo che solo certi film riescono ad avere, proprio nella giornata in cui è sola e tormentata dalla gelosia Joanna incontra Alex (Guillaume Canet), una sua vecchia fiamma parigina con cui – a quanto pare – la passione non è mai scemata. Da qui in poi il film cerca di fare una disamina dei diversi tipi di tradimento, quello consumato e quello solamente desiderato, in un alternarsi di sequenze che dipingono il dispiegarsi della notte delle due tentazioni extraconiugali : Joanna e Alex a New York e Micheal e Laura a Philadelphia.
A parte qualche “virtuosismo”, come lo sfasamento temporale di alcune sequenze attraverso la voce fuori campo dei personaggi, anche lo stile di questo film è abbastanza piatto, e si distingue solo per certe riprese della New York notturna, merito questo più della città stessa che della macchina da presa.
Tutto è affidato alla supposta bravura degli attori, che pur reggendo la loro parte abbastanza bene (ad eccezione del rubacuori francese dal perenne sorriso stolido) sono un po’ fuori luogo in un film che cerca di coniugare la vocazione ad essere un blockbuster con l’introspezione interiore esasperata “alla francese”.
Alcuni elementi della trama, come il libro mai scritto di Joanna, dovrebbero infatti essere degli escamotage per sondare la psicologia dei personaggi, ma rimangono solo in superficie, e la loro reiterazione ne denuncia infine la natura di meri espedienti di una storia che mira alto, ma rimane incollata al luogo comune.
Il tentativo di fare un affresco dei fantasmi di un matrimonio e dei rimpianti legati alla diversa china che una vita avrebbe potuto prendere facendo scelte diverse dà forma ad un film che in fondo non aggiunge niente a tutto quello che in merito si è già visto o è già stato detto decine di volte. L’unica novità è la scoperta che ci vien dato fare sulla natura segretamente bacchettona della gente di mondo newyorchese, che si stupisce alquanto di vedere una donna sposata andare in giro con un vecchio amico in assenza del proprio marito.
E noi che pensavamo di essere provinciali.


CAST & CREDITS

(Last Night); Regia: Massy Tadjedin ; sceneggiatura: Massy Tadjedin ; fotografia: Peter Deming ; montaggio: Susan E. Morse ; musica: Clint Mansell; interpreti: (Keira Knightley), (Sam Worthington), (Eva Mendes), (Guillaume Canet); produzione: Buddy Enright, Christophe Riandee, Massy Tadjedin, Nick Wechsler ; distribuzione: Gaumont ; origine: Stati Uniti, Francia ; durata: 92’.


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