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LE SORELLE BRONTË

Pubblicato il 19 ottobre 2002 da Alessandro Borri


LE SORELLE BRONTË

La famiglia Brontë si conferma archetipo proteiforme e passibile di variazioni sul tema che possono andare dall’attento scandaglio psicologico della biografia cinematografica di André Téchiné alla messa in commedia musicale del testo che Valeria Moretti e Lucia Poli hanno tratto dai temi che la vita delle sorelle e di Branwell offre in abbondanza. In testa la fuga immaginativa che le ragazze effettuano dalla repressione vittoriana, personificata dal reverendo padre sermoneggiante e dedito all’etilismo, come dalla zia vestale del buon senso e pur tentata dal cognato marpione. Quindi vediamo la razionale Charlotte (ottima Roberta Cartocci), la blueseggiante Emily (Monica Bertolotti adeguatamente ombrosa e selvaggia) e la dolce Anne (Valentina Arru, costretta a troppa tosse e lagne per rappresentare la più segreta e irrapresentabile delle tre sorelle) inventarsi sensualità e misteri, storie e miraggi sull’orizzonte piatto della brughiera, buttando giù sulle loro Moleskine versi e prose dirompenti, e canticchiando filastrocche proto-femministe o fantasie sonnanboliche. Scansando infine il senso di morte che le lapidi del cimitero adiacente la canonica impongono come un marchio incombente sulle loro vite. In linea col tono leggero scelto dalle autrici, si segue la parabola brontiana fino al disvelamento della loro identità letteraria, senza addentrarsi nelle tragedie seguenti, che dall’angelo caduto Branwell in poi si mangeranno in un anno tre quarti del gruppo. Calano le maschere di Currer, Ellis e Acton, trionfa provvisoriamente il genio delle ragazze dello Yorkshire, e questo è ciò che rimarrà nel tempo.

[ottobre 2002]

Cast & credits:

Teatro Flaiano, Roma 8 ottobre - 3 novembre

regia: Lucia Poli; scenografia: Gianfranco Lucchino; costumi: Stefania Carfora; musica: Andrea Farri; interpreti: Roberta Cartocci, Monica Bertolotti, Valentina Arru, Stefano Gragnani, Renata Zamengo, Sandro Stefanini; produzione: Compagnia Le parole Le cose.


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