X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Lillo e Greg, Domenico Diele, Francesco Munzi e tutti gli ospiti della tredicesima puntata, in onda sabato 10 dicembre su Iris‏

Pubblicato il 9 dicembre 2016 da Carlo Dutto


Lillo e Greg, Domenico Diele, Francesco Munzi e tutti gli ospiti della tredicesima puntata, in onda sabato 10 dicembre su Iris‏

Sabato 10 dicembre torna “Splendor – Suoni e visioni” per la puntata numero tredici, in onda alle 24 su Iris e il giorno seguente disponibile alle 21 su MyMovies. Il giornalista e critico Mario Sesti continuerà questo viaggio con l’intenzione di creare armonica confusione tra cinema, teatro, musica, scrittura e momenti live, e questa volta lo farà con il duo comico Lillo e Greg presto al cinema con Natale a Londra - Dio salvi la Regina, l’attore Domenico Diele tra i protagonisti della terza stagione di “In treatment”, il regista di Assalto al cielo Francesco Munzi, il giornalista Andrea Guglielmino autore di “Antropocinema”, l’attrice Eleonora Giovanardi e ancora la cantautrice Erica Mou.

In Natale a Londra – Dio Salvi la regina (al cinema dal 15 dicembre distribuito da Filmauro), Lillo e Greg interpretano due pasticcioni alle prese con una bella chef stellata e invischiati in una sensazionale avventura che li porterà a rapire i preziosissimi cani della Regina d’Inghilterra travolgendo così Buckingham Palace. “C’è stato concesso fin da subito di poter dire la nostra sulla storia, il film di quest’anno parte da una sceneggiatura di Volfango De Biasi (anche regista) ma noi non mettiamo da parte la nostra anima autoriale” ha spiegato Lillo, che con Greg si conobbe quando entrambi lavoravano alla casa editrice ACME come autori di fumetti comici: “Quando la casa editrice fallì decidemmo di lanciarci in nuovi progetti come la creazione del gruppo musicale ‘Latte & i Suoi Derivati’”. Alla base del loro lavoro c’è l’amore per la parola, in questo sembra molto più arguto Greg. “Mi piace giocare con i termini – ha spiegato quest’ultimo -, sulla trasformazione dei vocaboli e magari in alcuni casi noto dettagli che a Lillo sfuggono”. Insieme, oltre che sul grande e piccolo schermo, anche in teatro e in radio, i due hanno praticamente gli stessi gusti: “non litighiamo mai, in genere quello che facciamo ci appassiona molto – ha aggiunto Lillo – ma è sul palco che riusciamo ad esprimerci al meglio”.

Classe ’85, Domenico Diele ha deciso a diciotto anni di fare l’attore ed ha subito raggiunto il successo con ACAB - All Cops Are Bastards, in cui veste i panni di un giovane poco più che ventenne che entra in Polizia cercando un riscatto dal contesto disagiato da cui proviene. “È stato emozionante, circondato da persone di una professionalità straordinaria. Dopo quel ruolo in molti, come spesso accade, mi associavano ad Adriano e mi affidavano parti simili, ma era solo interpretazione, ero e sono molto diverso da quel personaggio”. Un’altra notevole e apprezzata performance è stata quella in “1992” la serie televisiva sulla questione Mani pulite, ed è proprio alla terza stagione di un altro seguito serial che Diele dedica tutto il suo impegno: “Sono nel cast di ‘In treatment’, il mio è un personaggio molto complesso, un giovane che con l’aiuto del terapeuta (interpretato da Sergio Castellitto) dovrà superare e affrontare i disturbi derivati da un’infanzia complicata e da un rapporto familiare turbato”.

Francesco Munzi, sceneggiatore e regista, pluripremiato per la sua opera seconda Anime Nere – tra i tanti riconoscimenti il Premio Pasinetti, nove David di Donatello tra cui quello alla miglior regia e alla miglior sceneggiatura, ancora tre Nastri d’Argento – è tra gli ospiti della tredicesima puntata; proprio questo suo secondo lungometraggio è stato venduto in ben trenta Paesi che ne hanno lodato l’impresa rendendo questa storia di criminalità un successo internazionale inedito. Dopo Assalto al cielo, documentario sulle lotte politiche extraparlamentari negli anni compresi tra il 1967 ed il 1977, Munzi si sta dedicando alla scrittura di un giallo: “Sto scrivendo una storia ambientata in America, ma mi sto rendendo conto che c’è un filo che lo collega alle altre cose che ho fatto. Ho capito – ha confessato - che fare cinema è molto faticoso, sono lento perché devo essere convinto di tutto quello che lascio vedere. Anche per Assalto al cielo è stato così, volevo raccontare il mio rapporto con i ricordi di quel periodo nero per l’Italia, dopo l’uccisione di un politico democristiano vicino casa mia, con i bambini del palazzo giocavamo a guardie e brigadisti. Mi è tornata la voglia di andare alla fonte e cercare testimonianze dirette tra chi c’era”. Diviso in tre momenti, come una partitura musicale, il documentario è costruito esclusivamente con materiale documentario di archivio unendo memoria personale, storia, riflessioni e tanto altro ancora.

"Antropocinema" (Golem Libri, collana Orizzonti) di Andrea Guglielmino è un libro che nasce dalla passione per il cinema e nello specifico per il cinema di genere. “Mi sono chiesto se fosse possibile conciliare due materie differenti, cinema e antropologia, e mi sono risposto di sì” ha svelato l’autore e giornalista che sin dalla prima pagina segue un ordine evolutivo che rispecchia la nascita della vita sulla Terra e il suo evolversi in sistema culturale: “Sono partito dai dinosauri di Jurassic Park ai primati de Il pianeta delle scimmie, che ho amato molto, giungendo alla conquista della cultura e poi ancora alla filosofia, alla tecnologia del futuro così ben rappresentata in Guerre Stellari”. Nella nostra società, a parere di Guglielmino, il cinema è solo intrattenimento, non è reale, “ma spesso orienta attraverso sfumature che uno non si immagina”.

Eleonora Giovanardi ha studiato al Piccolo di Milano, anni dopo mentre era in scena a Modena protagonista di un progetto teatrale sul “Simposio” di Platone ha deciso di sostenere un provino importante, quello con Maurizio Crozza che poi l’ha scelta per “Crozza nel Paese delle Meraviglie”. “In accademia, come ogni attrice, sognavo di interpretare Medea, poi mi sono scoperta comica e dopo di lui è arrivato Checco (Zalone). Mi hanno aiutato a comprendere i ritmi e i tempi della spalla”. La Giovanardi sarà presto al cinema in Natale a Londra – Dio Salvi la regina, proprio al fianco di Lillo e Greg: “Anche con loro, e poi con Nino (Frassica) ho imparato tanto, quello che più mi ha colpito è la lucidità, la loro eccezionale attenzione per ogni battuta che può essere decisiva per la riuscita di un dialogo esilarante”.

Cantautrice ventiseienne di origini pugliesi, Erica Mou è l’ospite musicale che a Mario Sesti ha confidato quanto sia fondamentale dare valore alle imperfezioni perché “sono quelle che danno valore e sapore alle cose”. Lo dice anche in “Biscotti rotti” uno dei brani che compongono l’album “Tienimi il posto”: “cerco sempre biscotti rotti nella scatola, scelgo sempre biscotti rotti quante volte nonostante lo stesso sapore ho preferito l’imperfezione”.

Prodotto da ERMA Pictures e Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con DGCinema MiBACT, Splendor è un programma ideato e curato da Sabina Ambrogi, Max De Carolis, Mario Sesti, scritto insieme a Nicole Bianchi, Fabio Luzietti e Gabriele Niola, con il coordinamento produttivo di Cristina Scognamillo, e Margherita Bordino e Valeria Santori in produzione.


Enregistrer au format PDF