X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Louise Bourgeois- Falli, Ragni e Ghigliottine

Pubblicato il 10 dicembre 2015 da Sarah Mataloni


Louise Bourgeois- Falli, Ragni e Ghigliottine

Fino al 13 dicembre è in scena al teatro dei Conciatori Louise Bourgeois- Falli, Ragni e Ghigliottine, scritto e diretto dall’ autore e regista teatrale Luca De Bei.
Margherita di Rauso, unica protagonista della scena, racconta al pubblico le emozioni, i sentimenti, le paure e le angosce più profonde di questa straordinaria artista, nata a Parigi nel 1911 e scomparsa a New York all’età di 98 anni.
L’aspetto più inquietante e allo stesso tempo interessante che ne viene fuori è il lato sensibile e psicologico dell’artista, in bilico tra euforia e depressione, tra creatività e inattività, sempre bisognosa di sentirsi amata.
La sensazione di abbandono è infatti una costante della vita di Louise, ed è proprio la paura la molla capace di scatenare il bisogno di esprimere il disagio che diventa nel suo universo creatività, e quindi opera d’arte.
L’origine del suo dolore è l’infanzia travagliata, dominata da una figura paterna poco presente e da una madre gelosa e fragile.
Il papà dell’artista, il centro dell’universo della sua famiglia, tradiva infatti costantemente la moglie, che viveva con il terrore di essere abbandonata.
La stessa sensazione di inadeguatezza e il senso di profondo abbondono viene vissuto e introiettato da Louise, e diventa nelle sue mani materia: l’artista plasma le sue emozioni fino a trasformare la rabbia e il disagio in un’opera d’arte.
Da sentimenti forti e prepotenti nascono sculture e creazioni intense, come le ghigliottine sospese sopra le case: "Per dieci anni ho visto lo sguardo muto di mia madre , ho odiato mio padre per quella sua violenza inaudita su di noi. La famiglia può essere disseminata di ghigliottine"
In Louise Bourgeois, Falli, Ragni e Ghigliottine, la paura e la rabbia non sono mai sentimenti assoluti, ma diventano anche tenerezza, delicatezza: la bellezza di un’artista del genere si rivela nella molteplicità di sfumature che la rendono affascinante, profonda e allo stesso tempo impalpabile e non incasellabile.
Il lato più riuscito dello spettacolo messo in scena da Luca de Bei e interpretato magistralmente da Margherita di Rauso è la capacità di rendere viva e umana un’artista così complessa: sulla scena, convivono l’artista caparbia e determinata, la donna rabbiosa e vendicativa, la bambina che cerca rifugio e ha il terrore di essere abbandonata.
I diversi aspetti di Louise Bourgeois sulla scena si intersecano, si legano, e si amalgamano dando vita ad una visione a tutto tondo dell’artista e della donna.
Louise Bourgeois, Falli, Ragni e Ghigliottine merita di essere visto, per la bellezza e l’immediatezza dei testi e per la capacità di trascinare il pubblico in un percorso dell’artista vivo, pieno di sfumature e ricco di emozioni.


(Louise Bourgeois- Falli, Ragni e Ghigliottine); Regia: Luca De Bei; autore: Luca De Bei; interpreti: Margherita di Rauso; teatro e date spettacolo: Teatro dei Conciatori, dal 24 novembre al 13 dicembre 2015.


Enregistrer au format PDF