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Ma che bella sorpresa

Pubblicato il 14 marzo 2015 da Edoardo Zaccagnini
VOTO:


Ma che bella sorpresa

C’è una Napoli di vicoli e sole, vivace e luminosa come quella di De Sica. C’è il meridione colorato e vitale di Benvenuti al Sud, coi giocosi contrasti e i divertenti ponti con il Nord, di lunga ed immortale tradizione, buoni sempre come il pane, una volta per raccontare l’Italia, oggi più che altro per fare divertente la commedia d’evasione. Però c’è anche un tema serio, ben al centro del paesaggio, della leggerezza e dell’allegria: la differenza tra l’amore sognato, ideale, immaginario, e quello quotidiano dove l’altro c’è, si muove, rompe, certe volte ci delude con la sua comune umanità. A fare a pugni sono la realtà e la fantasia, con la disputa tra una popolana dei vicoli, piena di forme e di veracità (la solita Valentina Lodovini), e una ragazza magra e perfetta che dice sempre si (Chiara Baschetti), assecondando tutti i desideri di un insegnante di italiano (Claudio Bisio), milanese trasferito a Napoli per lavoro e qui mollato dalla moglie partenopea, annoiata dalla scorrevolezza e dalla tranquillità del rapporto col marito. La prima donna esiste, la seconda è tutta nella testa del simpatico lumbard, andato fuori di capoccia per il ben servito della moglie tanto da inventarsi la donna dei suoi sogni come vicina di casa che una sera, con la scusa più banale, ha bussato alla sua porta e l’ha stregato.
Alessandro Genovesi riprende e italianizza, dopo Soap opera di qualche mese fa, una fortunatissima commedia brasiliana, A Mulher Invisivel, e la condisce dei nostri aromi consueti, confezionandola benino e costruendo soprattutto con l’aspetto visivo (la regìa è tutt’altro che invisibile) la parte migliore del suo film.
Ma che bella sorpresa è commediola, certo, con la solita manciata di battute interessanti, con il manipolo di simpatiche macchiette e con le vedute accativanti e le canzoni a rafforzare e dare ritmo, tutta roba che gira intorno alla solidità ormai gigantesca del caro vecchio Bisio, sempre immediato e fresco negli stati d’animo, nelle situazioni che gli capitano e nella costruzione di personaggi di credibilissima normalità, contemporanei e dolcissimi uomini della porta accanto. Però nel film c’è una certa freschezza di linguaggio che fa ben sperare per un eventuale, gradito e forse solo immaginato (tanto per rimanere in tema col film) cambio di passo di questo agile ed elegante regista italiano. Chissà, magari non è solo un eccesso di ottimismo degli innamorati della commedia di un tempo, ogni giorno più lontana.


CAST & CREDITS

(Ma che bella sorpresa); Regia: Alessandro Genovesi; sceneggiatura: Alessandro Genovesi, Giovanni Bognetti; fotografia: Federico Masiero; montaggio: Claudio Di Mauro; interpreti: Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Chiara Baschetti, Ornella Vanoni, Renato Pozzetto, Galatea Ranzi; produzione: MAURIZIO TOTTI, ALESSANDRO USAI PER COLORADO FILM, IN COLLABORAZIONE CON MEDUSA FILM; distribuzione: Medusa; origine: Italia, 2015; durata: 91’


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