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Marco Di Stefano & Tanya Khabarova, una passeggiata a Parigi…oggi ferita!

Pubblicato il 18 novembre 2015 da Redazione Close-up


Marco Di Stefano & Tanya Khabarova, una passeggiata a Parigi…oggi ferita!

Oggi, cari lettori, percorreremo un ricordo non molto lontano della coppia di artisti Marco & Tanya che giorno 23 novembre, in quel di Macerata, al Teatro Lauro Rossi porteranno il loro estro e il loro amore in occasione del Festival “Così vicino così lontano Macer/azione Atto XIII”, organizzato dall’Anmic Macerata (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili) con il contributo del Comune di Macerata e arrivato alla sua tredicesima edizione.

Il festival gode del patrocinio della Provincia di Macerata, dell’Università degli Studi di Macerata, dell’Accademia di Belle Arti, delle associazioni Compagnie Teatrali Riunite, I nuovi amici, Avulss e Il Glomere e con la collaborazione dell’associazione Gruca Onlus.

L’edizione numero tredici sarà dedicata a Silvio Spaccesi, attore e doppiatore maceratese, in onore del quale si terrà, mercoledì 9 dicembre, alle 21, una serata al teatro Don Bosco con i suoi amici e colleghi (si ringraziano Maurizio Verdenelli, Euro Saltari e Mauro Perugini per la preziosa collaborazione). La serata sarà spettacolo, risate, ricordi e, sicuramente, emozioni.

Il ricordo…

Una volta con Tanya ci siamo dati appuntamento a Parigi. Ci vedevamo a fatica, tra uno spettacolo e un altro. Spendevamo tutti i nostri pochi soldi al telefono. Io da Roma con il treno notturno, Tanya Khabarova da Dresden, anche lei, treno notturno, e all’ora stabilita, al mattino ore 10, ci stiamo cercando felici, alla Gare du Lyon, al binario numero 7.

Tanta gente che arriva e parte e, però, ecco all’ improvviso, un uomo ben vestito alto un pò massiccio, ha come una scossa e crolla al suolo, cosìdi schianto, accanto alla sua valigia. Morto sul colpo. Un infarto. Arrivano aiuti: ci provano in tutti i modi. Anch’io cerco di darmi da fare. Ricordo i suoi occhi spalancati, sorpresi.

Quando incontro Tanya, la felicita di vederla è offuscata da ciò che ho appena vissuto. Subito Tanya sensibile, domanda cosa mi è successo. Non sono in grado di parlarne subito, le dico che più tardi le spiegherò.Abbiamo solo 24 ore, forse meno. Fa un pò freddo. Beviamo un caffè in un bar dove Hemingway sostava spesso. Decidiamo di camminare. Tanya conosce Parigi attraverso i libri. Cita luoghi e situazioni con la fantasia. Un’atmosfera veramente romantica tra noi, complici felici!

Nell’ex Urss è difficile viaggiare e quando fa spettacoli, la disciplina dura dei Derevo non le permette di vedere molto al di fuori dei teatri dove lavorano. Attraversiamo tutta la città: Montmartre, Sacro Cuore, Montparnasse, tutta la Senna, Notredame, Champs Elisee, la torre Eiffel, l’Arco di Trionfo.

Il nostro amore cresce, i chilometri volano con le ore troppo poche. Mostro a Tanya anche i luoghi dove ho girato come Gesù, il film di Jens JorgenThorsen “Jesusvindertilbage” e dove ho fatto teatro Amandierse dove ho girato il film sulla vita di Modigliani con Richard Berry.

I luoghi dove Tanya con i Derevo insieme ad Anton Adassinskj resistevano a 1 franco al giorno tutti in una stanza facendo spettacoli al teatro duRanelagh di Madame Buglioni grande artista, figlia di una grande famiglia circense, cugina dei grandi Colombaioni (Romano Colombaioni, un mio grande maestro). Questo teatro è un’ex loggia massonica tutta in legno, vicino a Radio France. Emozioni. Poi ospiti da mia cugina, gentilissima, affettuosa, in una casa magnifica, elegante, spaziosa al centro.

Incontriamo Alessandro. Ora, non c’è più grande persona, ingegnere, collezionista e meccanico magnifico nel tempo libero. Inventore: oltre 300 auto d’epoca custodite e funzionanti con i suoi strani trapianti di motore in un deposito fuori Parigi, enorme come un teatro.

Lui si confida con Tanya. Anche lei molto amante della meccanica da suo padre.

Il motto di Alessandro è:“Guida la tua auto come un cavallo,tutti i giorni”. Per tenere il motore in ordine tutte le sue Maserati, Porche, Volvo, Citroen, Mercedes allineate e pronte a partire. Un grande spettacolo.

Anche papà di Tanya, Serafim Khabarov, meccanico anche lui e radio-tecnico dice sempre:“Un uomo crea una macchina, quindi un altro uomo la può riparare anche senza istruzioni!! Una regola di vita.”

Passato, presente e futuro si intrecciano. Parigi è anche per noi, una città meravigliosa, un incrocio di culture, un esempio di libertà, adesso ferita!! Ma viva, come non mai...

www.teatrodellacomunita.com


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