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Non avere paura del buio

Pubblicato il 12 gennaio 2012 da Alessandro Boni
VOTO:


Non avere paura del buio

Da poco insignito, nel dicembre scorso, del Premio del Pubblico alla 21a edizione del “Courmayeur Noir in Festival”, Non avere paura del buio è il primo lungometraggio del canadese Troy Nixey, già disegnatore di fumetti e di graphic novel. Ponendosi a metà strada tra un melodramma dalle tinte “gotiche” ed un horror vecchio stampo, il film si fa decisamente apprezzare per le sue atmosfere inquietanti ed ipnotiche e per l’efficacia dei meccanismi di creazione della suspense. Un tocco in più viene poi conferito dalla presenza, nella duplice veste di sceneggiatore e produttore, di Guillermo del Toro, il cui contributo si sostanzia non soltanto in termini di eleganza della confezione; è il tono stesso della pellicola, a tratti elegiaco e fiabesco, a rimandare infatti echi e suggestioni del cinema del regista messicano, de Il labirinto del fauno in particolare.

Sally Hurst (Bailee Madison), figlia di genitori separati, è una bambina introversa e solitaria. Dopo aver vissuto per un po’ con la madre, deve trasferirsi, con il padre Alex (Guy Pearce) e la sua nuova compagna Kim (Katie Holmes), in una villa del diciannovesimo secolo in ristrutturazione. Esplorando la sua nuova dimora, Sally scopre uno scantinato nascosto dove sono conservati alcuni quadri del costruttore della casa, scomparso in circostanze misteriose circa un secolo prima assieme al figlioletto. Senza rendersene conto, finisce per liberare creature malvagie che, con modi falsamente amichevoli, cercano di attirarla con l’intento di trascinarla per sempre nei loro anfratti infernali. L’arduo compito di Sally sarà quello di convincere Alex e Kim che non si tratta di costruzioni della sua fantasia ma di una incredibile quanto terrificante realtà.

Senza ricorrere ad effetti truculenti o colpi bassi, Nixey reinterpreta lo stereotipo della dimora maledetta, che diventa stavolta origine e terreno di scontro di un dramma di incomunicabilità familiare. Il risultato è convincente soprattutto nella prima parte del film, in cui il regista riesce a trasmettere appieno il senso di minaccia incombente con cui l’ambiente sconosciuto della tetra magione si delinea agli occhi di Sally; questa fase è ben rappresentata attraverso un attento gioco di luci ed ombre ed un uso raffinato della macchina da presa, i cui movimenti assecondano la tensione di una esplorazione dell’ignoto che diventa un po’ un viaggio attraverso gli incubi dell’universo infantile. L’efficacia dell’impianto scenico è anche corroborata da un’adeguata colonna sonora, che ben si sposa con i tratti inquietanti della scenografia, e dalla buona interpretazione di Bailee Madison, che dimostra talento e dona credibilità ai terrori della piccola Sally.

Un po’ com’è accaduto per il recente Insidious, il film perde tuttavia smalto quando i contorni angosciosi del mistero lentamente si disgregano e lasciano spazio al confronto fisico col soprannaturale e le sue creature; il senso di intrigante attesa e le atmosfere sospese vengono allora sostituiti da situazioni piuttosto prevedibili, sia pure sempre rappresentate con buon ritmo. Anche le creature del buio – una specie di mix tra Gremlins e Critters – non figurano di certo tra le migliori mai create in Computer Graphic e non suscitano particolari brividi; sarà un caso, poi, ma le sequenze in cui si ergono a protagoniste sono proprio quelle in cui il clima di suspense cede il passo ad una sostanziale banalità d’insieme.

Nel suo complesso, Non avere paura del buio è comunque una pellicola ampiamente godibile, che riporta un po’ al cinema d’altri tempi, ai classici “gotici” alla Hammer Productions in particolare, e che non deluderà certamente gli amanti di un cinema costruito su atmosfere e suggestioni.


CAST & CREDITS

(Don’t be afraid of dark) Regia: Troy Nixey; sceneggiatura: Guillermo del Toro, Matthew Robbins; fotografia: Oliver Stapleton; montaggio: Jill Bilcock; musica: Marco Beltrami, Buck Sanders; scenografia: Roger Ford, Lucinda Thomson; interpreti: Guy Pearce (Alex Hirst), Katie Holmes (Kim), Bailee Madison (Sally Hirst); produzione: Miramax Films, Tequila Gang, Gran Via; distribuzione: Lucky Red; origine: Stati Uniti, Australia, Messico; durata: 99’.


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