X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



NON DESIDERARE LA DONNA D’ALTRI

Pubblicato il 16 marzo 2005 da Michela Greco


NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI

Presentato in Italia, come spesso accade, con un titolo fuorviante e “parziale” (ma non molto di più di quanto non lo sia quello originale, Brothers), Non desiderare la donna d’altri è un film che parla di guerra, di amore, di tradimento, di famiglia, di segreti, ma soprattutto di come la politica, che spesso consideriamo tanto distante dal quotidiano, possa entrare violentemente nella “vita vera” fino a sconvolgerla. Il film ruota intorno alla forte opposizione tra Michael, figlio e padre amato e ammirato, che rispetta le regole, ha una vita ordinata e crede nel suo lavoro di soldato, e Jannik, disprezzato dal padre, irresponsabile, sbandato e violento tanto da aver meritato la prigione. Le loro vite e i loro equilibri verranno sconvolti dalle vicende di Michael che, abbattuto con il suo elicottero nel corso di una missione, verrà creduto morto e poi vivrà una prigionia traumatizzante prima di poter tornare, profondamente cambiato e oppresso da un terrificante segreto, a vivere con la moglie e le figlie. L’evento guerra entra nella piccola realtà familiare come un tornado che spazza via il passato e modifica le relazioni, avvicinando nel dolore e in una inedita complicità il fratello e la moglie di Michael, Sarah, fino a quel momento quasi estranei. Penalizzato nella prima parte da una narrazione forse un po’ troppo meccanica, il film guadagna intensità intorno alla parte centrale, quando un efficace montaggio alternato mostra contemporaneamente il procedere della vita di guerra di Michael e gli sviluppi familiari di Sarah con il suo avvicinamento a Jannik, che si sta trasformando in figura protettiva e responsabile. È molto bella l’idea della contemporanea metamorfosi dei due fratelli, che paradossalmente si trasformano l’uno nell’altro, partendo da due caratteri e comportamenti opposti - affidabile e rassicurante l’uno, incontrollabile e “contro” l’altro - fino a tornare al punto di partenza a ruoli invertiti. Non desiderare la donna d’altri è messo in scena con uno stile che ha molti ed evidenti debiti nei confronti del movimento Dogma, nonostante non ne segua tutte le regole, come il sonoro che deve provenire esclusivamente da fonti interne alla storia o il rifiuto dell’uso di qualsiasi scenografia, strumento od oggetto fittizio (era obiettivamente difficile, in questo caso, rappresentare scene di violenza e di guerra con proiettili veri...). Ma la camera a mano che insegue i protagonisti a distanza ravvicinata, l’uso del digitale e di una troupe molto leggera e le riprese a luci naturali tradiscono immediatamente il retaggio dogmatico della regista e di molti componenti del cast artistico e tecnico. Il film è stato infatti prodotto dalla Zentropa di Lars Von Trier, entrambi i protagonisti maschili hanno avuto precedenti esperienze in film Dogma come Festen e Idioti, e Open hearts, il film precedente della regista Susanne Bier (autrice anche di Once in a lifetime e Credo), era perfettamente allineato ai dettami del movimento danese. Una riflessione interessante - e tanto più importante vista l’attualità dell’argomento - su come la guerra cambi profondamente le persone, portandole ad allontanarsi da sé stesse e a volte a trasformarsi nella propria nèmesi, vincitrice del premio del pubblico al Sundance 2005 e dei premi per miglior attore e miglior attrice (ai due protagonisti) all’ultimo Festival di San Sebastian.

[marzo 2005]

regia: Susanne Bier; sceneggiatura: Anders Thomas Jensen; fotografia: Morten Søborg; montaggio: Pernille Bech Christensen; musica: Johan Söderqvist; interpreti: Connie Nielsen, Ulrich Thomsen, Nikolaj Lie Kaas, Bent Mejding, Solbjørg Højfeldt, Paw Henriksen, Laura Bro, Niels Olsen, Sarah Juel Werner, Rebecca Løgstrup Soltau; produzione: Zentropa; distribuzione: Teodora Film

Enregistrer au format PDF