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Come del resto alla fine di un viaggio

Pubblicato il 11 maggio 2015 da Martina Pepe


Come del resto alla fine di un viaggio

Roma - Teatro Kopó. “Come del resto alla fine di un viaggio c’è sempre un viaggio da ricominciare”. Cantava così Francesco De Gregori (ricordato sulla scena da una copia del 33 giri Rimmel) in Viaggi e miraggi e da qui prende spunto il bravo Alessio Zambardi per un viaggio di 166 anni che in realtà parte dall’ Eden fino ai giorni nostri passando per varie fasi dell’Umanità.

Liberamente ispirato al racconto Carbonio de Il sistema periodico di Primo Levi, il viaggiatore, un atomo di carbonio, appunto, porta avanti la sua idea del viaggio come ricerca della felicità a cui non si dovrebbe mai arrivare, attraverso richiami all’alta letteratura come a Dostoevskij, a Omero e alla Bibbia fino ai cartoni animati. E’ singolare, a tal proposito, il suo riferimento all’ispettore Zenigata che, passando la vita ad inseguire l’incorreggibile Lupin, in quei rari casi in cui riesce ad arrestarlo e quindi finalmente raggiungere la propria felicità, la tristezza lo assale.

Di grande spicco è la riflessione che il viaggiatore compie in riferiemento al coraggio di dire “No”; parola che bisognerebbe gridare ad alta voce anche quando ci si scontra con la maggioranza che spesso, per paura o semplicemente per seguire la massa, si lascia condizionare da terribili ideologie (il richiamo al Nazismo risulta esplicito). Questo aiuterebbe a evitare inutili massacri in guerra. Di qui il bellissimo racconto-rovesciato dello scontro tra americani e tedeschi in cui la Normandia diventa famosa per il suo “Imbarco”.

Lo spettacolo risulta quindi essere piuttosto gradevole, con tratti comici e spunti riflessivi sulle tragedie dell’umanità. Unica perplessità sul raccordo finale è tra il racconto e l’epilogo dello spettacolo, non proprio scorrevole. Zambardi, comunque, riesce a catturare l’attenzione del pubblico ed anche a scatenare sonore risate con spunti arguti e citazioni tratte sia dalla letteratura sia dal cinema.

Nel complesso una serata ben spesa e la convinzione che questo autore-attore mostrerà a tutti altre egregie creazioni.


(Come del resto alla fine di un viaggio ); Regia: Marta Paglioni; drammaturgia: Alessio Zambardi; interpreti: Alessio Zambardi; teatro e date spettacolo: Teatro Kopó dal 7 al 10 maggio 2015.


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