Laura Antonelli - Ora cammini libera

Si è spenta a Ladispoli, non troppo lontano da quella Roma che non aveva saputo apprezzarla come era giusto, Laura Antonelli. Viveva sola da tempo, in un esilio volontario, e avrebbe compiuto 74 anni a novembre.
A dare l’allarme è stata, ad aggiungere tristezza, la donna delle pulizie. Colpa di un infarto.
L’avevamo conosciuta in Malizia di Salvatore Samperi (1973) e Sessomatto di Dino Risi. Fu icona sexy del nostro cinema, ma è stata anche musa per Visconti (L’innocente), Scola (Passione d’amore) e Patroni Griffi (Divina Creatura).
Per tutti gli annio ’80 è finita nel girone dantesco dei film comici anche se qualche volta faceva baluginare il ricordo del suo fascino che cominciava ad invecchiare (ne La Venexiana di Bolognini fece girare la testa a Jason Connery, figlio del buon vecchio Sean).
Sarà sepolta a Ladispoli, come da sue volontà. Frattanto l’ipocrisia del nostro bel paese tira fuori dagli armadi gli scheletri di quel passato sexy che è stata la tomba del nostro sguardo.

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