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Pensavo fossi una Sacher invece sei una Fiesta

Pubblicato il 4 dicembre 2012 da Laura Khasiev


Pensavo fossi una Sacher invece sei una Fiesta

All’HulaHoop Club, piccolo spazio teatrale nel cuore del Pigneto, quartiere romano che da anni ormai ospita la cultura sperimentale capitolina, è in scena lo spettacolo Pensavo fossi una Sacher invece sei una Fiesta, scritto, diretto e interpretato dalle giovani attrici Federica Seddaiu e Giulia Nervi. Il luogo è piccolo, forse non adibito per ospitare una grande platea, ma l’atmosfera intima e piacevole fa dimenticare la mancanza del comfort tipico degli stabili. Le due attrici danno inizio alla rappresentazione facendo fondere il momento del convivio con il nucleo vero e proprio dello spettacolo. Federica è alla ricerca di Giulia, che si è fatta beffe di lei facendole credere di essere uscita (si trova invece sul palco per attrarre tutta l’attenzione). Da questo spunto iniziale si snoda la divertente messinscena, congiura verbale contro gli uomini sotto forma di comica GAG. Le due artiste mescolano il tenue formalismo accademico con i colori più accesi dello stampo cabarettistico, dando vita ad una divertente rappresentazione dai toni dolce-amari, attraverso la quale son filtrati i sottili fili della riflessione impegnata. Il richiamo iniziale a Ricci/Forte, i famosi e trasgressivi registi della scena sperimentale d’avanguardia, sembra calzante: mentre negli spettacoli dei due artisti c’è l’autoconfessione e la donazione totale dell’Io da parte dell’attore nei confronti dello spettatore, qui vi è la confidenza personale che le attrici fanno al loro pubblico, ricoperta da una veste di leggera ironia mescolata a sarcasmo, che non per questo conferisce meno spessore al tema trattato. Si ride sulle note di “E’ la tuta è...”, canzoncina sulle note della più celebre “E’ l’amico è...”, che invece di celebrare, denigra l’indumento come "anti erotico" per eccellenza. Le due attrici, provenienti dall’accademia, e preparatissime sulle tecniche di interpretazione, hanno scelto di scrollarsi di dosso le convenzionalità formali della scena, per dare spazio ad una carrellata di forme, che hanno avvolto le sfortunate vicende amorose vissute dalle due interpreti. Infine c’è stato anche lo scambio col pubblico, un confronto che si è fatto subito caldo, coinvolgente, fatto di storie di tradimenti o finali pseudo-drammatici. Il vademecum delle mosse da fare e da non fare è stato affiancato all’elenco delle frasi più celebri, usate da chi sta per chiudere una relazione o un flirt e non sa quale sia il modo più indolore. Le due attrici hanno provveduto a tradurre frasi cliché, che vengono fraintese il più delle volte da chi, innamorato, non è in grado di leggere fra le righe o meglio nel reticolo intricato di una storia che non funziona... Un storia che spesso può apparire come una Sacher per chi “non ci vede più dalla fame”, ma che in fondo è soltanto una Fiesta.


(Pensavo fossi una sacher invece sei una Fiesta); Regia: Giulia Nervi, Federica Seddaiu; drammaturgia: Giulia Nervi Federica Seddaiu; luci: Francesca Fassu; scenografie: Giulia Nervi, Federica Seddaiu; interpreti: (Giulia Nervi), (Federica Seddaiu)teatro e date spettacolo: HulaHoop 16/17/18 novembre 2013


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