X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Sex Tape - Finiti in rete

Pubblicato il 21 settembre 2014 da Francesca Polici
VOTO:


Sex Tape - Finiti in rete

Sulla carta Sex Tape – Finiti in rete avrebbe potuto rappresentare il Come ti spaccio la famiglia della nuova stagione. Uno spunto divertente e dalle tinte trasgressive, un argomento attuale, un risvolto narrativo verosimile anche se ovviamente sviluppato per iperbole. Ma il risultato non è una commedia politicamente scorretta, ricca di continue trovate e di battute. Piuttosto il film di Jake Kasdan si attesta sul livello mediocre ed omologato delle maggior parte della produzione leggera hollywoodiana.

L’idea di trattare in una commedia la crisi sessuale di una coppia di quarantenni inserendola nel panorama contemporaneo dell’ossessione pornografica e delle imprevedibili (e innumerevoli) possibilità della nuova tecnologia poteva aprire ad un racconto tanto esilarante quanto condito di riflessioni sull’evoluzione psico-sociale di questi ultimi anni; un racconto magari anche “cattivo” e provocatorio capace di allontanarsi dal banale buonismo e di avvicinarsi a tonalità à la Apatow. Invece Sex Tape è alla fine la classica commedia romantica americana, che regala in modo sparso qualche sorriso e in cui prevalgono luoghi comuni e soprattutto buoni sentimenti.

Il problema maggiore del film non va però rintracciato esclusivamente nella delusione delle aspettative e nella sua mancanza di originalità. Esso infatti risiede più che altro nella sua inconcludenza narrativa, nella fragilità della sua sceneggiatura e in un messa in scena priva di frizzantezza. La coppia Cameron Diaz-Jason Segel, già collaudata da Kasdan in Bad Teacher – Una cattiva maestra, pur funzionando e facendosi apprezzare nuovamente per chimica e sintonia, si muove in un terreno filmico senza capo né coda, che si trascina per un’ora e mezza dando la sensazione di aver esaurito le cartucce già nei primi minuti, e che con il suo product placement ostentato e fastidioso sembra voler dare più importanza ai prodotti pubblicizzati che ai suoi personaggi.

Difficile trovare qualcosa di veramente positivo in Sex Tape, e il riuscito cameo di Jack Black, nel ruolo del proprietario di un portale pornografico, da solo non può salvarlo. Il terzo film di Jake Kasdan vorrebbe riflettere sulla vita coniugale, sulla passione, sull’esistenza spesso vuota e stressante del giorno d’oggi, ma purtroppo manca totalmente il bersaglio e finisce inevitabilmente nell’anonimato cinematografico.

Senza dubbio un passo indietro per il quarantenne regista americano dopo il dignitoso Bad Teacher. La speranza è che anche papà Lawrence lo aiuti a ritrovare la strada giusta.


CAST & CREDITS

(Sex Tape); Regia: Jake Kasdan; sceneggiatura: Kate Angelo, Nicholas Stoller, Jason Segel; fotografia: Tim Suhrstedt; montaggio: Tara Timpone; interpreti: Cameron Diaz, Jason Segel, Rob Corddry, Ellie Kemper, Jack Black; produzione: Sony Pictures Entertainment, Escape Artists; distribuzione: Sony; origine: USA, 2014; durata: 94’;


Enregistrer au format PDF