X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Osservatorio G8

Pubblicato il 17 dicembre 2001 da Giovanna Quercia


Osservatorio G8

Questo mese nell’Osservatorio italiano non presentiamo nessun nuovo autore bensì un fenomeno collettivo. Stiamo parlando di tutti i filmati sul G8 che si svolse a Genova un anno fa che, oltre a significare il debutto ufficiale sulla scena politica italiana del cosidetto movimento anti-global ha dato corpo anche ad un altro fenomeno, quello dei video, documentari, fiction, reportage, ricostruzioni indipendenti che rileggono e interpretano la realtà al di là della historia oficial dei mezzi di comunicazione classici. Le televisioni, i giornali, etc., sono diventati ormai sempre meno indipendenti e sempre più legati a interessi che per forza di cose manipolano la realtà. Non a caso all’interno del movimento è nata Indymedia una sorta di controagenzia di stampa. Questi video- di controinformazione si sarebbe detto una volta - sono tanti, ancora non si sa quanti. La sezione del festival di Genova dedicata al G8 ne ha censiti circa ottanta, noi , per problemi di spazio ne censiti circa una ventina dividendoli in quattro grandi generi:

- Le ricostruzioni dei fatti.
- I documentari/diari.
- Parlano i genovesi.
- Fiction e altro. Abbiamo cercato di dare il più possibile spazio agli autori realizzando interviste con Silvia Savorelli, autrice di Sequenze sul G8, Max Franceschini autore de Il luogo comune e a Marco Giusti, autore di Bella Ciao, oltre alla trascrizione della conferenza stampa seguita Genova senza risposte di Stefano Lorenzi, Teresa Paoli e Federico Micali distribuito nei cinema grazie a Gianluca Arcopinto. Silvia Savorelli lavora all’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, istituzione che si è fatta carico della raccolta di tutto il materiale girato a Genova. In lei abbiamo individuato un punto di vista di privilegiato sia sulla natura del materiale sia sull’utilità di questo materiale per costruire un’informazione indipendente. Max Franceschini, oltre a dirigere il sito www.altrocinema.it si è impegnato anche lui nel reperimento e nella catalogazione del materiale prodotto a Genova. Sul tema dell’informazione ufficiale abbiamo parlato con Marco Giusti, uno dei registi di Bella Ciao, che ci ha raccontato le vicissitudini surreali del suo film, censurato in modo subdolo dalla RAI e attualmente invedibile e disperso nei labirinti di Viale Mazzini. Ragionando con Marco Giusti è venuta fuori una delle possibili conseguenze del buco d’informazione che si è verificato nel periodo del G8, ovvero: che sarebbe successo se la Rai avesse trasmesso le immagini dei pestaggi dei manifestanti la sera stessa e non 5 giorni dopo? Ci sarebbe stata la spedizione punitiva alla scuola Diaz? Le immagini dei pestaggi non avrebbero messo l’opinione pubblica su binari leggermente diversi....Ecco come si manipola l’informazione in Italia ed ecco perché questo mese è stato importante dedicare l’osservatorio a tutti coloro che fanno informazione indipendente con le loro telecamere. Un altro evento mediatico è stata la realizzazione del CD Piazza Carlo Giuliani, ragazzo ed è stata fatta una scheda anche su questo. Ultimo ma non per ultimo, nella nostra sezione TV, La Società della Spettacolo Giovanna Quercia ha analizzato una delle versioni della TV ufficiale (Un maledetto calcinaccio), quella del programma Terra! di Canale 5, dove venivano presentati stralci del video Bello Ciao e un’intervista a Mario Placanica, il carabiniere considerato responsabile della morte di Carlo Giuliani.

Le ricostruzioni dei fatti, ovvero quei video che vogliono dimostrare la responsabilità diretta o indiretta delle forze dell’ordine di provocare incidenti e mascherare la portata dell’evento di 250.000 persone a sfilare per un altro mondo possibile, fuori - o quasi - dalle vecchie ideologie, per una vera democrazia dal basso, contro tutte le decisioni calate dall’alto (come appunto era il G8).

Bella ciao - Genova Social Forum - Un altro mondo è possibile di Marco Giusti, Sal Mineo, Roberto Torelli - Italia, 2001, Betacam, 120’ ricostruisce gli scontri, a partire dai materiali girati da numerosi operatori della Rai e di media indipendenti. Le riprese sono presentate senza alcun commento ed così è possibile capire la dinamica degli incidenti a partire dai Black Block, lasciati liberi di agire. Vedi scheda e intervista

Carlo Giuliani, ragazzo di Francesca Comencini vedi scheda

Genova senza risposte di Federico Micali, Teresa Paoli, Stefano Lorenzi - Italia, 2001, 62’, DV vedi scheda e trascrizione della conferenza stampa

Le strade di Genova di Davide Ferrario Ilaria Fraioli, Giorgio Grosso e Jimmy Renzi , vedi scheda

I documentari /diari, che mirano a ricostruire il clima degli eventi anti-global, o seguire determinati personaggi o particolari avvenimenti significativi.

L’altro volto di Gianfranco Miglio - 2001, Betacam sp, 30’ sulle nuove generazioni di contestatori

Genova libera di Massimo Russo, Simone Avigliano, Stefano Rogliatti, segue i giovani di Rifondazione comunista e invece degli scontri mostra le atmosfere, le intenzioni, il clima di festa.

G-Hate di Gianfranco Pangrazio, Franco Leo e Matteo Nigro - ’80, vuole raccontare le giornate di Genova con rigore informativo e coinvolgimento empatico.

Giugno - Luglio 2001: LE DONNE a cura di Marea - Italia, 2001, 25’ raccoglie le immagini e le parole di ciò che molte donne hanno realizzato e vissuto a Genova, da un mese prima del summit del G8, all’evento Punto G - genere e globalizzazione, il 15 e 16 giugno.

Sequenze sul G8 a cura di Silvia Savorelli vedi scheda e intervista

Se vi spostate leggermente stiamo tutti piu’ comodi di Cristiano Palozzi e Antonella Sica, mostra soprattutto la Genova pacifica e disarmata, disorientata di fronte all’incomprensibile violenza dei Black Bloc da una parte e della polizia dall’altra. Un diario ironico e sofferto.

Sotto l’ombra del recinto di Samuele Wurtz (2001, Dv, 18’) sulla tragica esperienza di Piazza Manin e il fallimento di quella che doveva essere una delle aree più tranquille della città.

Vitaliano a Genova di Paolo Pisanelli, racconta della presenza a Genova di don Vitaliano Della Sala, parroco di un paesino di 600 abitanti della provincia di Avellino e pacifista attivo nel movimento No Global.

E i genovesi? Dove i genovesi parlano del G8.

La città violata di Marco Cucurnia - Italia, 2001, Betacam, 10’ vuole esprimere il senso di’umiliazione subita da Genova e dai Genovesi durante le giornate del G 8. Il mio lavoro non vuole avere una valenza ‘politica’, ma è una lettura di quel drammatico momento, fatta da un genovese che guarda la propria città e riflette, con l’intento di interpretare lo stato d’animo dei propri concittadini

Il luogo comune di Max Franceschini 37’58 .Il giorno dopo gli scontri che hanno devastato Genova in Piazza Kennedy i genovesi discutono animatamente. C’è chi prende le parti dei no-global, chi quelle delle forze dell’ordine. Un ritratto di una città che vuole innanzitutto capire quello che è successo, umiliata più dalle ferite fisiche, dall’essere stata usata come sfondo passivo di un grande evento mediatico. Il luogo comune è qui inteso sia come spazio di incontro e confronto di opinioni, sia come atteggiamento semplificatorio, privo di qualsiasi riflessione o analisi, come modo di giudicare gli avvenimenti attraverso preconcetti e frasi fatte, definitive, taglienti...

Vedi intervista a Max Franceschini

Fiction e altro

Erri De Luca, dopo Genova di Armando Ceste - Italia, 2001, Betacam, 12’ sulle filastrocche dello scrittore Erri De Luca, ispirate dai fatti di Genova e pubblicate dal Manifesto

Genova in tre atti di Federico Micali, Teresa Paoli, Stefano Lorenzi - Italia, 2001, 3’, DV Il G8 riassunto in tre minuti e tre atti (1. Il festoso e pacifico Corteo dei Migranti del 19 luglio; 2. Le manifestazioni del 20 e del 21: i pestaggi delle forze dell’ordine e l’omicidio di Carlo Giuliani. 3. gli ambienti della scuola Diaz-Pertini il giorno dopo il feroce raid delle forze dell’ordine). Picnic di Di Paolo Cirelli e Damaso Queirazza (2001, Dv, 1’40) L’ansia mediatica dei tg nazionali dei giorni precedenti e le immagini degli scontri

Supervideo Una produzione Candida TV (2001, 36’)- SuperVideo, eroe mutante della comunicazione, comincia a cercare la verità mettendo insieme le opinioni delle persone incontrate lungo il viaggio che lo porterà a Genova durante i giorni del G8

www.G8.it - Why? What? Where? di Di Piero Frattari (2002, betacam sp, 8’) dove le tre www si trasformano in Why? What? Where? Perché ancora oggi nessuno sa come siano potuti accadere fatti ed avvenimenti che tutti abbiamo visto e vissuto.

La Zona Rossa di Mario Balsamo (Italia, 2001, Beta sp, 18’17’’, fiction), forse l’unica vera fiction con sullo sfondo il G8. Racconta di un uomo bloccato in casa durante il G8.

Link utili: La sezione del festival di Genova dedicata al G8 L’archivio audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico www.altrocinema.it www.telestreet.it


Enregistrer au format PDF