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Outrage Beyond

Pubblicato il 5 settembre 2012 da Giovanna Branca

VOTO:

Outrage Beyond

Ci sono alcuni personaggi che è meglio non far arrabbiare, e c’era un tempo in cui Clint Eastwood, le sue creature sullo schermo, erano in cima alla lista. Alla serie dei film di vendetta in stile Gli spietati appartiene Outrage: Beyond di Takeshi Kitano, seguito di Outrage, presentato a Cannes due anni fa. La divisione in due capitoli si rifà anche al dittico tarantiniano Kill Bill, altra storia di vendetta tutta fatta di ironia e ultraviolenza, in una rete di riferimenti circolari per cui il maestro giapponese pare voler omaggiare il suo ammiratore americano.
In Outrage: Beyond il gangster che improvvidamente viene fatto arrabbiare è Otomo (lo stesso Takeshi Kitano), che entra in azione a film inoltrato, innestando una serie di violentissime rese di conto tra famiglie di yakuza. La prima parte del film, la più decisamente debole, è tutta incentrata sulla spiegazione delle dinamiche che porteranno al momento dell’azione: i consueti equilibri di potere, zone d’influenza e tradimenti. E per chi non ha visto il primo capitolo della saga queste vicende potrebbero risultare ancor più di ostica comprensione. Poi il film si riprende sulla parte d’azione, degli omicidi a raffica pilotati da Otomo, e l’espressione quasi sempre impassibile di Takeshi Kitano anche in questo tanto ricorda l’Eastwood dei tempi andati, il texano dagli occhi di ghiaccio.
Come spesso capita nella cinematografia del regista giapponese, alla violenza più spinta si accompagna una forte dose di ironia, anche se rimane su un livello più celato rispetto ai divertissement di un Tarantino. Così Outrage: Beyond finalmente decolla, dando la possibilità a Kitano, regista e attore dei più versatili al mondo, di cimentarsi in una delle sue vocazioni principali: le storie sanguinarie degli yakuza - in cui non si cimentava dai tempi di Brother - molto amorali, con trovate perversamente sadiche (l’omicidio tramite palle da baseball) ma anche pervase dall’etica gangster del protagonista, nonché acidamente disilluse verso il potere costituito. Takeshi Kitano è un maestro, ed il suo film ha momenti di alto cinema, su tutti l’asciutto finale. Ma siamo ben lontani dai suoi capolavori come Dolls o, per ricordare il film che lo fece trionfare proprio a Venezia, Hana-bi.


CAST & CREDITS

(Outrage Beyond) Regia e sceneggiatura: Takeshi Kitano; fotografia: Katsumi Yanagijima ; montaggio: Takeshi Kitano, Yoshinori Ota ; musica: Keiichi Suzuki; scenografia: Norihiro Isoda; interpreti: Takeshi Kitano, Ryo Kase, Tomokazu Miura, Toshiyuki Nishida; produzione: Office Kitano; origine: Giappone; durata: 110’.


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