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PESCI COMBATTENTI

Pubblicato il 22 dicembre 2002 da Marino Galdiero


PESCI COMBATTENTI

Ci sono luoghi di cui tutti parlano ma che nessuno conosce, anche perché nel parlarne fanno riferimento ad una esperienza mediamente comune, l’essere andati per la stragrande maggioranza in una scuola pubblica, al tempo stesso ci sentiamo abbastanza certi di poter dire qualcosa sui giovani che oggi frequentano queste scuole. In realtà come spesso capita ne sappiamo veramente poco, specie poi se si tratta di scuole situate in zone a rischio sociale, e ancora di più se consideriamo quelle che seguono dei progetti speciali per ragazzi speciali. I due registi di questo video documentario sono andati a posare gli occhi proprio in uno di questi posti, hanno deciso di illustrare un progetto ministeriale attuato a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli. Gli insegnanti di questa scuola media partecipano al programma denominato ‘Chance’, che si propone di far tornare in classe quei ragazzi che non hanno terminato al scuola dell’obbligo. Sono, per usare un nomignolo affettuoso, delle veri pesti questi ragazzi, spesso sono stati espulsi dal ciclo comune di studi per le ragioni più diverse, sono stati bocciati ripetutamente, portano con loro denunce della Procura della Repubblica. Con questo programma trovano la possibilità di completare la loro formazione e di immettersi nel mondo del lavoro. Sono per lo meno due le cose sconcertanti guardando questo documentario, da una parte l’energia incontenibili di questi ragazzi, una forza selvaggia e irrefrenabile, che magari a volte trova nella violenza uno sfogo a ragioni vitali non espresse. Dall’altra la dedizione e la pazienza degli insegnanti, i quali nonostante i fallimenti, le risposte negative alle proposte di lavoro, continuano a spremersi nel trovare nuove possibilità di relazione con i loro studenti. Gli obiettivi educativi che si propongono in questa scuola non sono valutati in compiti in classe, o in altre forme della normale didattica, qui il primo obiettivo è quello di ottenere la frequenza, attraversa una relazione intersoggettiva, che sviluppa pian un senso delle regole e del vivere civile. Le videocamere seguono le evoluzioni di questi pesci, le loro azioni scomposte, i loro silenzi, i loro attacchi, senza darne spiegazione sociologiche, ma solo mostrando quello che sono senza ombra di nessun pregiudizio.

(dicembre 2002)

regia, soggetto, sceneggiatura: Andrea D’Ambrosio, Daniele Di Biasio. fotografia: Luca Alzani. suono: Max Gobbiet. montaggio: Giulio Testa. interpreti: Giovanni Penza, Simona Noverino, Francesco Lanza, Vincenzino Santoro, Luigi Mauro, Gemma D’Ambrosio, Lello Conte, Antonio Di Masi, Maria Coppola, Salvatore Ascione, Francesco D’Angelo, Rosaria Corvo, Benito Ascione, Mariarca Notturno (i ragazzi), Fiorella Picecchi, Anna La Rocca, Rita Iannazzone, Annamaria Torre (gli insegnanti). produzione: Andrea Occhipinti per Eyescreen, Nicola Giuliano e Francesca Cima per Indigo Film, Gianluca Arcopinto per Pablo

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