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Piemonte Movie - Storie piemontesi e non solo. I documentari di Piemonte Movie

Pubblicato il 8 marzo 2010 da Donato Guida


Piemonte Movie - Storie piemontesi e non solo. I documentari di Piemonte Movie

Dopo la Work Edition dello scorso anno ecco la Stranger Edition. Ben intese le accezioni relative al concetto di Stranger, i film presenti in questa sezione dei documentari sono stati probabilmente loro stessi a dettare la linea della manifestazione, in quanto perfettamente si adattavano a far parte di una simile edition con le loro caratteristiche prettamente Stranger.
Il documentario piemontese non conosce crisi e anche in quest’anno economicamente disastroso, i lavori presenti superano abbondantemente le cinquanta unità. Senza voler far torto a nessuno segnaliamo alcuni titoli. Iniziamo indicando i lavori che usciranno in anteprima assoluta: innanzitutto Desiderio, histoire d’un bagnard, realizzato da tre giovani registi Fabrizio Romano, Alberto Cerini e Walter Ruffatto, che rievoca la figura ormai mitica ma poco conosciuta di Desiderio, canavese, uno dei pochi ad essere riuscito ad evadere dal campo di prigionia della Guiana, reso celebre dal film Papillon. Il reporter Stefano Rogliatti, in collaborazione con Gianfranco Bianco, volto noto del Tg3 piemontese, ci porta, con Sogno Americano, in un viaggio affascinante attraverso gli Stati Uniti alla riscoperta di quello che resta delle innumerevoli famiglie di piemontesi emigrati. Con Filippo Falcone invece emigreremo attraverso il tempo ed andremo ad indagare e a ricostruire una pagina tragica della storia italiana: gli anni Settanta, definiti appunto Un difficile decennio. Enrico Bisi invece, col suo documentario sull’India Solo un giorno, ci illustrerà con delicatezza la vita quotidiana di tre donne indiane appartenenti a tre religioni diverse. Ritornando in Piemonte, andremo ad Asti dove il regista Paolo Campana ha realizzato Strada Praia, quartiere della città e ci verranno presentate le attività di alcune associazioni che lavorano sul posto.
Last but not least: la nostra ormai consolidata collaborazione col Piemonte Doc Film Fund. Anche quest’anno presenteremo molti film finanziati da tale fondo, circa una ventina. Nomi di registi e titoli di documentari prestigiosi che hanno ottenuto successo in festival e rassegne. Tra cui, si possono segnalare: il bello e importante lavoro (decisamente Stranger) della giovanissima Laura Halilovic Io la mia famiglia Rom e Woody Allen. Una storia di lotta e di Resistenza tutta al femminile verrà presentata l’Otto marzo, grazie al documentario di Cristina Monti, significativamente intitolato Non aver paura! Ma il pezzo forte della nostra collaborazione con il Piemonte Doc Film Fund lo troviamo nella presentazione delle anteprime, in questa edizione quantitativamente inferiori rispetto alla scorsa, ma non qualitativamente e quindi tutte da scoprire: innanzitutto l’anteprima di Magdalena, documentario diretto da Alejandro De la Fuente, che ha aperto il festival con la presenza di Ettore Scola; Nato sotto un altro cielo, attualissima storia di umanità e integrazione, diretto da Roberto Magnini; L’ultima battaglia delle Alpi, quella che si combattè oltre il 25 aprile sulle Alpi Occidentali, è una co-regia di Fabio Canepa e Roberto Cena; 1943 Le temps d’un répit diretto dal documentarista André Waksman, in cui il répit è una tragica tregua che alcuni ebrei trovarono in un piccolo paesino prima del settembre 1943.


Emanuele Tealdi
Responsabile Panoramica Doc

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