Premi Ubu 2010 - le nomination del miglior teatro italiano

Il Premio Ubu, fondato dal critico teatrale Franco Quadri, è dall’anno della sua nascita, il 1979 considerato il riconoscimento più importante di teatro in Italia. Il Premio Ubu è organizzato dalla casa editrice Ubulibri, fondata e diretta proprio da Quadri, che ogni anno pubblica anche lo splendido ed esauriente Patalogo, unico annuario di teatro pubblicato in Italia (che quest’anno non sarà pubblicato, per dare spazio il prossimo anno a un doppio numero).
Il Premio Ubu giunge alla 33a edizione (quest’anno in anticipo sul solito periodo di febbraio) e premierà con gli "Oscar del teatro italiano" i migliori lavori delle ribalte, lunedì 13 dicembre (a partire dalle ore 18:00), presso il Piccolo Teatro Grassi di via Rovello 2 a Milano. La serata sarà presentata da Gioele Dix ed è previsto un premio speciale a Roberto Saviano.
Le nomination, decretate dai 53 critici che hanno partecipato alle votazioni sono:
Spettacolo dell’anno
Finale di partita (nella foto in alto una scena dello spettacolo) di Samuel Beckett (Massimo Castri, Ert-Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma, Fondazione Teatro Metastasio)
Scene da Romeo & Giulietta da William Shakespeare (Federico Tiezzi, Fondazione Teatro Metastasio - Stabile della Toscana)
Amleto da William Shakespeare (Maria Grazia Cipriani, Teatro del Carretto)
L’ingegner Gadda va alla guerra da Carlo Emilio Gadda e William Shakespeare (Giuseppe Bertolucci, esplor/azioni)
Roman e il suo cucciolo di Reinaldo Povod, ad. di Edoardo Erba (Alessandro Gassman, Teatro Stabile d’Abruzzo, Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni)
Regia
Massimo Castri (Finale di partita di Samuel Beckett)
Armando Punzo (Alice nel Paese delle Meraviglie - Saggio sulla fine di una civiltà da Lewis Carroll)
Carmelo Rifici (Dettagli di Lars Norén)
Scenografia
Guido Buganza (Dettagli)
Andris Freibergs (Le signorine di Wilko)
Cikuska (La stanza)
Attore
Fabrizio Gifuni (L’ingegner Gadda va alla guerra)
Alessandro Gassman (Roman e il suo cucciolo)
Saverio La Ruina (La borto)
Attrice
Francesca Mazza (West e ciclo di O/Z)
Mariangela Melato (Il dolore)
Federica Fracassi (La corsia degli incurabili)
Arianna Scommegna (Cleopatràs)
Attore non protagonista
Francesco Colella (Dettagli e Il mercante di Venezia)
Arturo Cirillo (Otello)
Roberto Latini (L’uomo dal fiore in bocca e Scene da Romeo & Giulietta)
Attrice non protagonista
Melania Giglio (Dettagli)
Bruna Rossi (Il mercante di Venezia)
Ida Marinelli (Angels in America. Seconda parte: Perestroika)
Nuovo attore o attrice (under 30)
Giovanni Anzaldo
Marta Cuscunà
Eva Geatti
Camilla Semino Favro
Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)
La borto di Saverio La Ruina
La casa di Ramallah di Antonio Tarantino
La malattia della famiglia M di Fausto Paravidino
Migliore novità straniera
Bizarra di Rafael Spregelburd (Napoli Teatro Festival Italia e Teatro Bellini - Fondazione Teatro di Napoli)
Dettagli di Lars Norén (Piccolo Teatro di Milano)
Immanuel Kant di Thomas Bernhard (Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile delle Marche)
Migliore spettacolo straniero presentato in Italia
Lipsynch (Robert Lepage, Ex Machina e Théâtre Sans Frontières)
La casa di Bernarda Alba di Federico García Lorca (Lluís Pasqual, Teatre Nacional de Catalunia e Teatro Español de Madrid)
Shakespeares Sonnette di Robert Wilson e Rufus Wainwright (Berliner Ensemble)
Segnalazioni per premi speciali
Punta Corsara, la scena dei ragazzi di Scampia alla riprova di un teatro di apprendimento vissuto assieme alle persone di un territorio difficile, che hanno potuto trovare nelle forme dell’esperienza artistica occasioni di vita ulteriore e strumenti di restauro morale. Un progetto coraggioso, capace di lavorare sul territorio con un respiro nazionale incrementando un ricambio generazionale, sia sul versante artistico che su quello tecnico e organizzativo, di cui il nostro paese ha davvero bisogno.
Kilowatt Festival, attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo. Coinvolto in questa gara popolare un gruppo di spettatori ribattezzati “Visionari”, cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici vecchi e nuovissimi si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire.
Roberto Saviano, da “abusivo” del teatro si fa inatteso narrattore che coraggiosamente esce dal suo spazio di solitudine e conquista il pubblico con grazia e talento con il suo monologo La bellezza e l’inferno, mirabile j’accuse contro il cancro della mafia e i mali del mondo.
[Carlo Dutto]
