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PRIMA DEL TRAMONTO

Pubblicato il 22 novembre 2004 da Alessandro Borri


PRIMA DEL TRAMONTO

Le parole leggere, e lo svanire, ellittico. Di questi materiali è fatto Prima del tramonto. Come l’altra volta, quando il conto alla rovescia si consumava Prima dell’alba, l’incessante e pur cristallino dipanarsi dei dialoghi rimanda alle architetture di pensiero rohmeriane, alla sua sublimazione del banale, e al suo gusto della flanèrie si uniformano le due interminabili camminate per Vienna e Parigi, condotte sull’orlo del precipizio, là dove nulla torna, se non nei montaliani “disguidi del possibile”. Ma intanto, nella faglia temporale che separa i due incontri, il Tempo ha lavorato. Sulle vite di Jesse e Celyne, sugli oggetti del loro meraviglioso chiacchiericcio, sui corpi di Ethan e Julie, che più che mai si riversano nei loro doppi. E il “running out” del Tempo ossessiona tutta la filigrana sentimentale che ci rende così caro il decennale trovarsi e lasciarsi del texano e della parigina. Tempo reale, quello nella cui luce declinante si svolge la labile vicenda. Tempo sospeso, quello della carrellata antonioniana di luoghi “in attesa” posti in epigrafe. Tempo ricordato, quello dei flash viennesi che insertano il racconto in libreria. Tempo immaginato, quello che separa i due frammenti condivisi, e l’altro, dopo quella dissolvenza in nero dolce come una promessa, e prima di una terza ora che ci dica quale sarà il loro (nostro) destino. E qui, siamo in pieno Truffaut. Perché ciò che si vuole catturare è la trasparenza e il mistero dell’amore. Un amore che è già fuggito, insieme alla giovinezza. Nel tempo che resta, concesso come una benedizione ai due amanti virtuali, non si può che comunicare, comunicare, comunicare. Riscontrare, come una magia che si rinnova, il risplendere delle affinità elettive. Sfatare la maledizione di Keats e Baudelaire: la bellezza intravista e subito perduta può essere recuperata. La seconda occasione termina in/canto e in sorriso. Alla prossima.

[novembre 2004]

Cast & credits:

Regia: Richard Linklater; sceneggiatura: Julie Delpy, Ethan Hawke, Richard Linklater; fotografia: Lee Daniel; montaggio: Sandra Adair; interpreti: Ethan Hawke, Julie Delpy; produzione: Richard Linklater, Anne Walker-McBay; origine: USA 2004; durata: 86’.

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