X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Qualunquemente

Pubblicato il 6 luglio 2011 da Edoardo Zaccagnini


Qualunquemente

Non fa ridere tantissimo, ma possiede una manciata di ottime battute. Di quelle che la dicono lunga su mentalità e costume nostri.

Intrattiene piacevolmente e tocca, a differenza del cinema comico di questo periodo, e di tutte le commedie che impazzano in sala, realtà scomode e complesse, senza scoprirle perchè lo sono già ampiamente.

Le rimarca, piuttosto, deformandole un pò, mica tantissimo, e giocando molto abilmente con costumi e scenografie, con il grottesco e con il talento di un attore straordinario, Antonio Albanese.

E’ lui il motore, l’elemento imprescindibile di questo film che non si accontenta di attaccare gag a gag, ma cerca, riuscendoci solo in parte, di costruire una trama che funzioni.

E’ una miscela di comicità e di denuncia, Qualunquemente, che forse non vanno d’accordissimo tra loro, ed ecco il motivo di certa perplessità da parte della critica. Ed è un film messo in crisi dalla realtà, forse superato dal vero, ma il cinema è bello quando sa storcere il naso, quando non si allinea, e questo film lo fa, certificando la grave crisi della politica e della morale italiana.

E’ un film sull’Italia, e ancora una finestra aperta sul Sud, nel simpatico giocare coi suoi stereotipi, come accadeva nell’ultimo film di Zalone e in Benvenuti al Sud. Solo che qui il pane, l’amore e la fantasia lasciano spazio al culto dell’illegalità, all’abitudine alla corruzione, alla tutela dell’egoismo e della cultura clientelare.

Può avere dei limiti nel rapporto tra temi e linguaggio, questo film un pò indeciso e scritto da Piero Guerrera e dallo stesso Albanese, ma va difeso, in primo luogo perchè nel complesso è divertente e nella regia di Manfredonia si avverte una apprezzabile ricerca di originalità, e poi perchè dal punto di vista cinematografico rappresenta comunque un valido certificato del tempo. Tra l’altro accanto all’ottimo Albanese si muovono con efficacia altri validi attori italiani: Rubini, Indovina, Burrano.

Ci sono film che comunicano nascondendo, altri che lo fanno mostrando, e Qualunquemente appartiene alla seconda categoria. Non sarà un capolavoro, ma è meglio vedere questo film piuttosto che le commediole d’amore corale che accennano ad irrisolti ritratti generazionali e si tengono piacevolmente alla larga da tutti i problemi del nostro paese.


CAST & CREDITS

Regia: Giulio Manfredonia: Sceneggiatura: Piero Guerrera Antonio Albanese, con la collaborazione di Giulio Manfredonia; Montaggio: Cecilia Zanuso; Fotografia: Roberto Sforza; Interpreti: Antonio Albanese, Sergio Rubini, Lorenza Indovina Nicola Rignanese, Davide Giordano, Mario Cordova, Luigi Maria Burruano, Alfonso Postiglione; Produzione: Fandango e RAi cinema; Distribuzione: 01 distribution;


Enregistrer au format PDF