X

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicit‡ in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di pi˘ o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Chiudendo questo banner, invece, presti il consenso allíuso di tutti i cookie



Ragazze a mano armata

Pubblicato il 19 giugno 2014 da Annalaura Imperiali


Ragazze a mano armata

“Essere di Corleone non significa mica essere brutte persone” dice Emma a Beatrice nel momento in cui le viene proposta una rapina in banca da un milione e mezzo di euro. Certamente la battuta è veritiera, per quanto il film Ragazze a mano armata, facendo sorridere, la smentisca.

Emma, Gioia e Stella sono tre giovani studentesse universitarie siciliane originarie, appunto, di Corleone. Si traferiscono a Messina e cominciano a convivere in una vecchia casa fatiscente per ridurre all’osso le spese e i consumi. Quando le bollette cominciano ad ammontare a cifre astronomiche, le tre cominciano a prendere progressivamente coscienza del fatto che urge fare qualcosa al fine di risolvere la bancarotta economica nonché lo sfratto immediato da parte de “La vecchia”. L’idea che viene a Gioia è di affittare una stanza libera e disponibile della casa al fine di rientrare economicamente il prima possibile. Tra i vari potenziali inquilini che si presentano alla loro porta, la sensuale e disponibile Beatrice sempre la più adatta. Donna sempre giovane ma più grande e matura di loro, quest’ultima paga in anticipo due mesi d’affitto e la caparra per poi sparire misteriosamente dopo pochi giorni dal suo arrivo. Quando le ragazze trovano per caso una borsa piena di contanti nella sua stanza, l’avidità e il desiderio di uscire dalla prolungata situazione critica sono talmente forti che “l’occasione rende le donne ladre”. Al ritorno inaspettato di Beatrice, però, i debiti vanno pagati e la situazione prende una piega comicamente criminosa…

Ragazze a mano armata si presenta come un’action-comedy praticamente tutta al femminile, dedicata in primis ai siciliani per bene e alle avventure degli studenti fuorisede. Nonostante il regista Segatori ci tenga a chiarire che il film nasce libero dai luoghi comuni – con particolare riferimento a mafia, maschilismo e arretratezza – la sua piccola commedia si tinge fin dalle prime inquadrature di un colorito già visto, stereotipato e fin troppo didascalico nei passaggi da una scena all’altra che sembrano susseguirsi come le logiche e cronologiche aperture dei capitoli di un libro per bambini.

Di contro, è necessario spezzare una – notevole – lancia in favore di alcune scelte cardine attuate prima, durante e dopo le riprese del film: la troupe infatti è completamente composta da under 30, locali ed esordienti, che proprio grazie alla loro freschezza anagrafica conferiscono una venatura tanto ingenua quanto piacevolmente semplice all’impalcatura del prodotto cinematografico. Dato, questo, che sembra confermare ancora una volta quanto i giovani, a volte, hanno bisogno solo di un’opportunità per lanciarsi nel mondo, soprattutto quello professionale dei nostri tempi.


CAST & CREDITS

(Ragazze a mano armata) regia: Fabio Segatori; soggetto e sceneggiatura: Paola Columba, Fabio Segatori; fotografia: Gianmarco Vetrano; montaggio: Ugo De Rossi; musica: Fabrizio Bondi; scenografia: Valeria Cariglia, Francesca Sabeto; costumi: Valeria Caprì; interpreti: Karin Proia (Beatrice), Federica De Cola (Emma), Giovanna D’Angi (Gioia), Gianna Verdelli (Stella), Paride Acacia (Ricky), Massimiliano Frateschi (Filippo), Piero Maggiò (Michelangelo), Ela Carnabuci (“La vecchia”), Giorgio Casella (Marcos), Nino Frassica (Nino); produzione: Paola Columba & Fabio Segatori per Baby Films; distribuzione: Baby Films; origine: Italia, 2014; durata: 87’; webinfo: http://www.filmitalia.org/film.asp?...


Enregistrer au format PDF