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RELAB: LA FABBRICA DEGLI EFFETTI SPECIALI

Pubblicato il 13 ottobre 2006 da Marco Di Cesare


RELAB: LA FABBRICA DEGLI EFFETTI SPECIALI

RELAB - Rendering Lab - è un progetto della Regione Lazio, realizzato da LAit spa, società per l’informatica regionale, nell’ambito dell’Accordo Quadro per la Società dell’Informazione, co-finanziato dal Ministero dell’Economia (CIPE) e dal Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA). Il piano, a cui collabora il Distretto dell’Audiovisivo e dell’ICT (Information and Communications Technology), verrà presentato durante la Festa Internazionale del Cinema di Roma.

L’industria cinematografica del Lazio rappresenta il 70% di quella nazionale, con 4.046 imprese operanti nel settore audiovisivo. Però, nonostante la fama internazionale che ancora vive grazie al ricordo dei successi del passato, è da anni in atto un declino inarrestabile: la realtà ci indica che non sono presenti in Italia imprese capaci di offrire servizi produttivi avanzati e di utilizzare sistemi di post-produzione con qualità e costi competitivi. A causa di questo deficit il settore audiovisivo italiano non esporta prodotti all’estero e non è in grado di offrire servizi adeguati per attrarre clienti stranieri: il gap non è evidente solo nei confronti degli Stati Uniti, ma anche verso paesi europei come Regno Unito e Francia.
La criticità dei tempi di rendering (il processo di “resa”, ovvero di generazione, di un’immagine 2D a partire da una descrizione matematica di una scena 3D) si supera soltanto aumentando la potenza di calcolo a disposizione, utilizzando più processori che lavorino in parallelo. Ma i costi di potenziamento e di manutenzione di un parco macchine sufficientemente potente sono fuori dalla portata delle maggior parte degli studi cinematografici, e solo pochissime grandi aziende affermate nella realizzazione di 3D possono permettersi un centro di elaborazione adeguato.
Con RELAB, invece, anche le piccole e medie imprese del Lazio potranno competere con i grandi colossi dell’audiovisivo, provando, così, ad abbattere il digital divide che allontana l’Italia intera dalla concorrenza internazionale.

Verrà creato un vero e proprio laboratorio di rendering che offrirà alle imprese laziali che si occupano di produzione e post-produzione audiovisiva un punto di accesso al GRID Computing.
Il GRID Computing (letteralmente “calcolo a griglia”) è una tecnologia molto recente e una concreta opportunità di gestione ed elaborazione di moli enormi di dati: si tratta di una infrastruttura distribuita che consente l’utilizzo di risorse di calcolo e di storage provenienti da un numero indistinto di calcolatori interconnessi da una rete, nata dalla ricerca scientifica e oggi disponibile per le più diverse applicazioni. Verranno sfruttate le capacità computazionali inutilizzate di svariati computer, creando un immenso supercalcolatore virtuale che recupera ciò che andrebbe sprecato.
Il primo punto fisico di accesso sarà disponibile a Roma, presso il Polo Tecnologico Tiburtino, nel giugno del 2007, sfruttando una griglia di computer già esistente e utilizzata attualmente solo a scopo sperimentale o di ricerca (Enea, Esa-Esrin, Cnr...), con una velocità di connessione a 100 Mbit.
Per questi motivi, i costi dell’intervento statale e regionale saranno molto contenuti.

RELAB potrà essere utilizzato per il montaggio digitale, gli effetti speciali e l’animazione, per il restauro di vecchie pellicole e la realizzazione di Dvd video. Porterà vantaggi non solo al settore audiovisivo, ma anche alle imprese laziali di IT, che potranno usufruire di un servizio che permetterà loro di diminuire i costi destinati agli hardware e ai software, alla manutenzione e all’aggiornamento, diventando così più flessibili e migliorando le proprie prestazioni, introducendo il concetto di pay per use.
Nel Lazio esiste una realtà imprenditoriale che necessita di vera innovazione e di un intervento pubblico non solo di sostegno, ma anche, e soprattutto, di indirizzo: occorre ottimizzare l’esistente e sviluppare un sistema. RELAB è un’occasione per favorire il pluralismo e sostenere un intero comparto industriale, creando competenza dal basso e stimolando nuove attività imprenditoriali (società specializzate nella gestione di piattaforme di GRID Computing, società di service capaci di attrarre investimenti e altre che commercializzeranno il prodotto all’estero). E’ questo un concetto ben diverso dal fornire un aiuto governativo a un singolo film.

Il prototipo di RELAB sarà presentato alla Festa del Cinema di Roma (13-21 ottobre) presso lo stand interattivo di LAit, all’Auditorium Parco della Musica, dove si potrà provare il sistema in funzione e produrre un piccolo clip personalizzato.


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